Morto cadendo dal tetto, oggi l’addio

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SENIGA (Brescia)

La comunità di Seniga si stringe attorno alla famiglia di Mario Vergine, l’agricoltore morto cadendo dal tetto di una delle strutture della sua azienda agricola, "La Vergine" di Seniga. L’agricoltore 68enne si trovava sul tetto della struttura che ospita i suoi suini. Era salito con una scala, come fatto molte altre volte. Purtroppo, per motivi ancora da chiarire, è caduto da una altezza di almeno quattro metri, battendo il capo sul selciato sottostante. A chiedere aiuto è stato un suo parente, che era vicino a dove è accaduto il tragico incidente, ma che non l’ha visto subito. Quando lo ha trovato era già privo di sensi, probabilmente a causa delle botte alla testa. I soccorritori arrivati sul posto hanno cercato a lungo di rianimarlo. Non hanno avuto successo dato che le ferite e i traumi riportati erano troppo gravi. L’autopsia non è stata disposta, dato che cause del decesso sono chiare.

L’agricoltore, che era benvoluto da tutti, sarà salutato oggi alle 15 nella parrocchia di San Vitale. L’agricoltore a Seniga si vedeva spesso. Era cresciuto nella cascina della sua famiglia dove ha sempre lavorato con amore e dedizione, occupandosi, in particolare, di allevamento. Tutti lo ricordano come un grandissimo lavoratore, innamorato delle sue bestie e dei campi della bassa, da cui si allontanava il meno possibile. Oltre a diversi famigliari e parenti, Mario Vergine lascia la propria compagna. Proprio ieri, la casina di famiglia sarebbe stata benedetta per la festa di Sant’Antonio dei pursei: Sant’Antonio Abate, che in pianura è molto venerato. Il giorno in cui è morto Mario si sono svolti i funerali di Nicola Battagliola: 28 anni, di Flero, morto a causa di un incidente con un nastro trasportatore. Si trovava nell’azienda Gambazzi di Poncarale. Era stato portato in ospedale in condizioni critiche. Ha vissuto solo un giorno e mezzo. Poi il suo giovane cuore ha ceduto. Milla Prandelli