La città di Sondrio è in lutto per la morte di Giovanni Bettini. È scomparso venerdì nella sua casa sondriese, un mese prima di compiere 85 anni, l’architetto Giovanni Bettini, uomo eclettico e dalle mille sfaccettature, molto conosciuto a Sondrio e in tutta la Valtellina oltre che per le sue qualità professionali anche per il suo grande impegno sia a livello politico che sociale. Bettini, nato e cresciuto nel capoluogo valtellinese, è stato docente universitario alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e all’Università di Bergamo ma ha anche tenuto master e seminari internazionali all’università di Grenoble. Tra le altre cose ha fatto parte dell’istituto Nazionale di Urbanistica ed è stato componente del comitato scientifico del Parzo Nazionale dello Stelvio e di Irealp. Tanti gli studi sui mutamenti del paesaggio della provincia. In Valtellina è stato tra i fondatori di Legambiente. Grande il suo impegno politico. Eletto nel 1979 nella camera dei Deputati nelle file del Pci, rimase a Roma per tutta la VII legislatura fino all’estate del 1983. Ormai lontano dalla vita pubblica, Bettini verrà ricordato per essere stato uno dei pensatori più acuti sul territorio. Gli amici dell’associazione Archivio68sondrio lo ricordano. "Un compagno di tante battaglie ci ha lasciati – dicono -. Lo ricordiamo a quanti l’hanno conosciuto e ne hanno apprezzato le qualità intellettuali e umane. Fu uno di noi, uno del sessantotto. L’adesione ai valori di quella stagione indimenticabile ne ha segnato negli anni successivi il percorso con l’impegno sulle tematiche dell’ambiente e del territorio. Grazie Giovanni".