Merate, sospetto caso di coronavirus: evacuato il Pronto soccorso. Poi l'allarme rientra

L'allerta è scattata per un bambino di 7 anni che ha un compagno di classe cinese appena rientrato dal suo Paese d'origine

Il pronto soccorso di Merate

Il pronto soccorso di Merate

Merate (Lecco), 1 febbraio 2020 – Allarme coronavirus ieri in tarda serata al Pronto soccorso dell'ospedale di Merate che è stato immediatamente evacuato ed isolato. A far scattare i protocolli di emergenza è stato venerdì sera un bambino di 7 anni accompagnato al San Leopoldo Mandic perché da quattro giorno manifestava febbre alta in seguito ad un'influenza che potrebbe aver contratto da un compagno di scuola cinese appena rientrato in Italia, dove vive stabilmente, da un viaggio nel proprio Paese d'origine per il capodanno cinese. Gli atri pazienti in visita o in attesa del proprio turno con i loro accompagnatori sono stati immediatamente sfollati e trasferiti all'esterno ed è stato impedito a chiunque di accedere al reparto di emergenza e di entrare in contatto con il sospetto piccolo “paziente zero”.

Per valutare la situazione sono intervenuti di supporto il direttore medico sanitario di presidio Gedeone Baraldo, il primario Giovanni Buonocore che proprio nelle ore precedenti aveva messo a punto il piano per affrontare simili esperienze, la responsabile infermieristica del dipartimento di emergenza urgenza dell'Asst di Lecco cui fa capo il nosocomio brianzolo Cinzia Daddda e l'infettivologo di guardia. Dai primi accertamenti è escluso che si tratti di un'influenza da coronavirus e che tutto sia riconducibile a un normale malanno di stagione, tanto che il bambino è stato poi dimesso ed è stato dichiarato il cessato allarme. Per ulteriore precauzione verranno effettuati esami anche anche sul suo compagno di scuola che in ogni modo sembra stare bene anche lui. L'allerta ha in ogni modo permesso di testare e verificare direttamente sul campo le procedure per scongiurare qualsiasi rischio di contagio ed epidemie all'interno dell'ospedale.