Luoghi del Cuore Fai: Corenno Plinio è il più amato dei lecchesi

Il borgo di Corenno Plinio di Dervio è all'11esimo posto regionale della classifica dei Luoghi del Cuore del Fai. In classifica anche il Mulino Muffet di Villatico di Colico e le mura e i sotterranei di Lecco

Corenno Plinio

Corenno Plinio

Dervio (Lecco), 27 febbraio 2021 – Il più amato dai lecchesi. Il borgo medioevale di Corenno Plinio di Dervio è il luogo del cuore preferito dai lecchesi. Si è piazzato al primo posto in provincia di Lecco tra i Luoghi del Cuore del Fai, il Fondo ambiente italiano. E' stato votato da quasi 5.500 persone. A livello regionale il borgo delle scalotte, che sono le caratteristiche scale che dal lago salgono al nucleo storico scavate nella viva roccia che lo caratterizzano, si è posizionato in undicesima posizione, mentre nella classifica generale nazionale è al 68esimo posto.Corenno sorge su un promontorio a picco sul Lario su cui svetta un castello realizzato nel XIV per volere della famiglia Andreani, che aveva ricevuto il posto come feudo dall’arcivescovo di Milano Ottone Visconti sin dal 1277. Il castello si fonda sui resti di fondazioni romane. Sono ancora visibili le due torri: a nord di forma quadrata e a sud a vela ovvero aperta al suo interno guarda la chiesa di San Tommaso di Canterbury, che probabilmente in origine era una chiesa castellana che comunicava con la fortezza. Nel 1966 un’importante opera di restauro ha portato alla luce parte degli affreschi votivi dipinti sulle pareti tra il Trecento e il Cinquecento. Davanti alla chiesa ci sono tre grandiosi monumenti funebri della famiglia dei conti Andreani. Le tombe costituiscono una particolarità del borgo di Corenno Plinio dato che non si riscontrano altri esempi sul territorio. Appena a monte di Corenno ci sono anche fortificazioni e trincee della Linea Cadorna costruita durante la Prima guerra mondiale e mai utilizzata. Al nome originario nel 1863 dopo l'unificazione dell'Italia venne aggiunto quello di Plinio in onore di Plinio il Giovane, ritenendo probabilmente erroneamente che lo storico scrittore e magistrato romano di Como vissuto tra il primo e secondo secolo lì possedesse una villa “posta su una rupe dominava il lago”. Di recente a Corenno Plinio, immortalato anche da un video amatoriale girato con il drone e montato da Massimo Caltagirone, sono stati realizzati importanti interventi di restauro e riqualificazione e altri lavori sono ancora in corso, anche in vista della stagione turistica, quando i visitatori dovranno pagare un ticket per ammirare le bellezze e il panorama del borgo.Oltre a Corenno Plinio rientra nei Luoghi del cuore Fai anche il Mulino Maufett di Colico a Villatico, un vecchio rudere del '700 trovato e rimesso in sesto da Claudia Cervatti, ingegnere di 34 anni originaria di Sondrio e Lorenzo Bettiga, pilota di eliambulanza 41enne di Colico. Il vecchio mulino, che si trova vicino al Sentiero del Viandante e lungo il Sentiero dei Molini che collega i 5 mulini superstiti sui 12 di un tempo, dopo un attento e accurato intervento di recupero è stato aperto ai visitatori, grazie proprio anche alla collaborazione degli attivisti del Fai. Il Mulino Mauffet si è classificato in 27esima posizione in Lombardia e e al 188esimo posto nazionale. Staccati di due posti ci sono poi le mura e i sotterranei di Lecco, al terzo posto provinciale, il 29esimo regionale e al 200esimo italiano. Si tratta dei resti del castello che sorgeva in riva al lago di Como costruito nella prima metà del Trecento da Azzone Visconti, potenziato poi anche con postazioni cannoniere dagli Sforza tra la fine del Quattrocento e il secolo successivo. E’ citato anche nella prima pagina de I promessi sposi. L'edificio è stato successivamente più volte riadattato e restaurato. Il fossato, il contrafforte esterno, le mura e la zona interna di quella che è la parte più a monte del castello sono state conservate e trasformate in giardini.