Lomagna, l'addio a suor Luisa: "Non si è mai risparmiata"

Funerale e lutto cittadino, Delpini: "La sua vita è stata benedizione nella pratica mite della carità, nello stile semplice della fraternità"

Suor Luisa Dell’Orto uccisa ad Haiti

Suor Luisa Dell’Orto uccisa ad Haiti

 Si sono svolti questa mattina a Lomagna (Lecco), i funerali di suor Luisa Dell'Orto, uccisa ad Haiti lo scorso 25 giugno. Missionaria nell'isola caraibica da 20 anni, dedita in particolare alla cura dei più piccoli, suor Luisa è stata uccisa nel corso di un'aggressione armata nelle strade della capitale Port-au-Prince due giorni prima di compiere 65 anni. Durante le esequie, presiedute dal vescovo ausiliare emerito, monsignor Luigi Stucchi, sono stati letti i messaggi del presidente della Conferenza episcopale italiana e arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Zuppi, e dell'arcivescovo di Milano, Mario Delpini. "La sua vita - ha scritto Delpini - è stata benedizione nella pratica mite della carità, nello stile semplice della fraternità con le persone ferite, sole, povere, nell'intelligente ricerca della verità sulle vie tortuose, affascinanti, talora interrotte e rassegnate della sapienza umana e nella sequela docile della rivelazione inerme di Colui che è Via, Verità e Vita". 

"Portiamo negli occhi e nel cuore il suo sguardo dolce e forte. Ha guardato con gli occhi di Gesù i poveri e ce li ha fatti guardare, conoscere ed amare. La sua vita è un potente messaggio di fratellanza che non ci lascia uguali perché con la fortezza dell'amore ci aiuta ad alzare lo sguardo e a non restare distanti, ma a tendere la mano verso di loro" ha detto il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in un messaggi inviato all'arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, in occasione delle esequie. "Desidero far giungere a tutta la comunità e alla famiglia la mia vicinanza nella celebrazione del rendimento di grazie per la vita della vostra e nostra cara Luisa - dice Zuppi -. Ringraziamo Dio per il dono che è stata e che non ha tenuto per sé. Darà frutto perché la sua esistenza era il Vangelo. E Luisa non si è mai risparmiata, ha amato, con semplicità e fedeltà, fino alla fine".

Secondo il presidente della Cei, "Charles de Foucauld e tutte le sue piccole/grandi sorelle ci ricordano che, quando si ama, si imita e noi custodiamo la sua umiltà come una lezione di vita che ci ammonisce a non perdere tempo, a non riempirci di affanni che svuotano il cuore, a esserci, a scegliere di amare, a pregare". "Cara Luisa - conclude il messaggio -, sei stata pronta a tutto, hai accettato tutto per amore. La volontà del Padre si è compiuta in te, hai affidato l'anima tua alle sue mani, senza riserve, con infinita fiducia perché ti ha amato, lo hai amato, ti ama per sempre. Grazie. In pace".