Lecco, inquinamento e gas di scarico: il conto è davvero "salato"

La provincia 32esima in Italia per i danni provocati secondo un’indagine di Legambiente

Migration

Inquinamento, traffico e mancanza di mezzi pubblici costano ad ogni lecchese quasi 1.300 euro a testa. A fare i conti dello smog in tasca a chi abita a Lecco sono i ricercatori di una società reclutati dagli attivisti della ong Alleanza europea per la salute pubblica e di Legambiente che hanno realizzato lo studio “Costi sanitari dell’inquinamento atmosferico nelle città europee, connesso con sistema dei trasporti“. Lecco è in 32 ª posizione tra le città italiane nella classifica dei danni provocati dall’inquinamento tra spese dei ricoveri in ospedale, perdita di benessere, impatti diretti e indiretti sulla salute, riduzione dell’aspettativa e della qualità della vita: si stima un corto complessivo di 59 milioni 100mila euro, pari a 1.268 euro per ogni residente.

La cifra ammonta al 6,8% del pil cittadino. A costare sono soprattutto le concentrazioni medie di ozono, pari a 25,88 µgm3, tra le più alte in assoluto in Italia seconde solo a quelle di Brescia. Sono alte anche le concentrazioni medie annue di Pm 2,5 con 15,48 microgrammi, mentre le Pm 10 pari a 21,20 µg di media annua sono più contenute, come i 21,20 µgm3 medi annui di biossido di azoto che tuttavia indicano che in riva al lago circolano troppi mezzi privati tra camion e macchine e pochi mezzi pubblici.

D.D.S.