Maxi frode fiscale, la mente è un ragioniere lecchese

Sarebbe il contabile di un finanziatore umbro che importava in Italia prodotti elettronici per un giro di 50 milioni

Accertamenti della Finanza

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Sirtori, 26 novembre 2015 – Un ragioniere di 54 anni di Lecco è stato arrestato dai militari delle Fiamme gialle di Perugia. Sarebbe il contabile di un finanziatore umbro che, insieme ad altri e tramite società cartiere, tra il 2012 e il 2014, avrebbe trovato il sistema per una colossale frode fiscale e per importare illecitamente in Italia prodotti elettronici di fatto sottocosto con un giro di affari di oltre 50 milioni di euro fondamentalmente in nero. Gli investigatori del 117 questa mattina, giovedì, hanno bloccato in tutto tredici persone che risultano coinvolte in una vera e propria presunta organizzazione criminale: in quattro sono finiti in carcere, altrettanti ai domiciliari compreso il contabile lecchese, mentre altre cinque persone risultano indagate a piede libero e per dodici mesi non potranno ricoprire incarichi direttivi in imprese e società. Sono stati sequestrati anche 15 milioni di euro in contanti depositati su conti correnti, cioè l'ammontare dell'Iva che si ritiene sia stata evasa.