Lago di Como, Annone e Pusiano: tuffi liberi ma attenzione alla dermatite del bagnante

Tutte le spiagge del Lecchese sono balneabili ma in presenza di alghe, schiume e acque torbide è sconsgiliato gettarsi in acqua

Abbadia Lariana (Lecco)

Abbadia Lariana (Lecco)

Lecco, 6 agosto 2022 – Sono tutte balneabili le spiagge lecchesi del lago di Como. L'unico posto dove non si può fare il bagno è la spiaggia della Malpensata a Lecco per motivi di sicurezza. Le altre, condizioni meteo permettendo, sono tutte balneabili: Campeggio e Lido Lariano di Abbadia Lariana; Puncia e Oro di Bellano; Inganna, Colico Lido e Laghetto di Piona a Colico; Camping Europa a Dervio; Riva del Cantone e Rivetta a Dorio; Pradello, Canottieri e Rivabella a Lecco; la Riva bianca di Lierna; Olcio, Camping, Lido e Nautilus a Mandello; Onno, Vassena e Limonta a Oliveto Lario; Riva Gittana a Perledo e La Punta a Pescate. Anche sul ramo comasco del Lario tutte le spiagge risultano balneabili, tranne la spiaggia di Rivabella Crotto a Lezzeno. E' balneabile anche il lago di Annone Brianza, sia a Ona ad Annone, sia alla Sabina a Oggiono. Via libera ai tuffi pure al lago di Pusiano alla Darsena Brera a Bosisio Parini, alla Punta del Corno a Rogeno, al Lido Moiana a Merone, al Camping di Eupilio e ai giardini a Lago a Pusiano. A concedere la “bandiera blu” sono stati i tecnici di laboratorio dell'Ats della Brianza in base agli ultimi campionamenti e alle relative analisi delle acque effettuati a inizio mese.

“Data l’estrema variabilità del fenomeno della presenza di cianobatteri in relazione anche alle condizioni climatiche ed atmosferiche, si ribadisce che in presenza di acque torbide, schiume o mucillagini, o con colorazioni anomale è sconsigliato immergersi – avvertono però da Ats -. E’ comunque buona norma, a tutela della salute, evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione, fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo alla testa e sostituire il costume dopo il bagno. Il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe provocare diversi effetti come irritazione delle vie respiratorie e degli occhi e disturbi gastrointestinali”. Occhio anche alla cercaria. Sono stati segnalati casi di dermatite del bagnate, provocata appunto dalle larve della cercaria, che è un parassita, sia nel lago di Como, sia di Garlate che di Annone e Pusiano. I sintomi sono pizzicori, pruriti e bruciori sulla pelle, piccole pustole rosse piccole vesciche. I pizzicori, pruriti e bruciori possono manifestarsi subito dopo essere entrati in contatto con l'acqua o svariati giorni dopo. Le piccole pustole rosse si manifestano nell'arco di 12 ore e possono trasformarsi in piccole vesciche. Grattare le aree più colpite può portare a infezioni. Il prurito può durare una settimana o più, per poi scomparire progressivamente. Bisogna coprire le parti colpite con compresse fredde, applicare lozioni contro il prurito e trattare con una pomata ai corticosteroidi.