
La più giovane: "Ho da imparare ma porto novità"
BARZAGO (Lecco)
Ventotto anni, laureata in giurisprudenza, avvocato di professione, determinata, ma umile. È Melissa Cereda, la nuova sindaca di Barzago, paese brianzolo di 2.400 abitanti della provincia di Lecco. È la più giovane di tutti i primi cittadini lecchesi. Con i candidati della sua lista Insieme per Barzago, sostenuta dal centrodestra unito, ha ottenuto il 57% dei consensi. Ha battuto Michele Bianco, vicesindaco uscente della lista civica di centrosinistra Il Paese Barzago.
Se lo aspettava?
"No saprei rispondere, sono ancora molto provata, è stato un turbinio di emozioni da cui devo ancora riprendermi. Sono contenta, è stata una vittoria meritata. Non ho vinto solo io, abbiamo vinto insieme, con tutti i candidati della lista e quanto ci hanno sostenuto e hanno creduto in me. Sono stati fondamentali per me, perché non è stato un periodo facile a livello personale. Purtroppo ho perso mio papà. Era giovane, aveva solo 62 anni. Per me è stato ed è molto difficile. Lui però domenica era con me. Ci teneva tanto e dedico a lui il successo elettorale". Come affronta il primato del sindaco più giovane?
"Lo so, sono giovane rispetto a tanti altri sindaci del territorio e sono anche consapevole di essere alla mia prima esperienza amministrativa. Sono conscia pure di avere tanto da imparare, anzi, che devo imparare tutto. Però ritengo sia un punto a mio favore. Posso portare aria fresca ed è ciò che probabilmente i barzaghesi cercavano. Inoltre non solo sola, con me ci sono persone d’esperienza. Sono molto determinata, se mi pongo un obiettivo, sono abituata a raggiungerlo".
Chi gliel’ha fatto fare?
"Era da tempo che volevo impegnarmi per il mio paese. Mi è capitata finalmente l’occasione e l’ho colta. Non volevamo che a Barzago si presentasse un solo candidato, non sarebbe stato giusto. Sebbene non sia stato semplice, siamo riusciti a mettere insieme una bella squadra ed eccoci qua. Fortunatamente con la mia professione riesco a gestire gli orari, inoltre non sono sposata né ho figli e posso quindi dedicarmi completamente al mio nuovo compito".
Quale sarà il suo primo provvedimento?
"Non ci ho pensato, di certo manterrò ciò che di buono è stato fatto da chi mi ha preceduto e cercherò di migliorare quanto invece credo possa e debba essere migliorato. Voglio portare un cambiamento positivo e costruttivo, non distruttivo".
Daniele De Salvo