
Calolziocorte, il sindaco: "Dobbiamo far vincere il confronto"
Un esercito di pace in marcia per la pace. È l’esercito degli 800 alunni del Comprensivo statale di Calolziocorte, dei loro insegnanti, dei loro genitori e di tanti altri che si sono uniti a loro, che ieri mattina in un coloratissimo corteo hanno attraversato Calolziocorte.
"Vogliamo la pace!", è l’appello che hanno scandito e gridato più volte, sventolando le bandiere della pace e addobbando una strada della pace, con nastri, palloncini, fiori, striscioni. Mentre in Ucraina si continua a combattere, la Striscia di Gaza e il confine con il Libano, restano sotto attacco e ci sono almeno 56 conflitti attualmente in corso in tutto il mondo, si è svolta ieri mattina a Calolziocorte la sesta Marcia della pace dei popoli dell’Istituto comprensivo. Presenti all’appuntamento i bambini e i ragazzini delle scuole di Pascolo, del Lavello, Foppenico, Monte Marenzo, di Vercurago, Carenno e anche della paritaria Caterina Cittasdini e i piccoli alunni dell’asilo nido. E poi gli utenti e gli educatori del Cdd, del Cdi, Artimedia, la coop la Vecchie Quercia, i City Angels, i Volontari del Soccorso, i carabinieri in congedo, i volontari della Protezione civile, quanti partecipano ai gruppi di cammino, mamme e papà di origine straniera con indosso i loro abiti tradizionali tipici del Paese di provenienza. A guidarli i sindaci del Consiglio comunale dei ragazzi, Marco Antozzi di Calolzio e Nicola Angioletti di Vercurago, insieme ai sindaci Marco Ghezzi e Roberto Maggi.
"Apriamo il nostro cuore, prendiamoci cura degli altri, vicini e lontani, e del mondo", ha esortato Elena Bianchi Bardò, l’insegnante referente dell’iniziativa. "Se nel mondo ci sono ancora tante guerre anche se tutti vogliamo la pace è perché non dialoghiamo tra di noi – ha spiegato il sindaco di Calolziocorte Marco Ghezzi -. Affinché la pace non resti solo un sogno, dobbiamo imparare a confrontarci e comprenderci tra noi". "Pace, una parola piccola, corta, ma ha un significato molto grande – ha aggiunto Nicola Angioletti di Calolziocorte -. Non c’è pace senza libertà". E poi la canzone E volerà la pace, ballando, saltando, tenendo il ritmo con le mani: “E volerà lassù, la pace volerà, amico in tutto il mondo, che felicità“". Daniele De Salvo