Lecco, precipita sul monte Legnone: trovato il corpo di un’escursionista

Ennesimo tributo di sangue in montagna. La vittima è Katia Bertuzzo, aveva 44 anni ed era di Erba

Katia Bertuzzo

Katia Bertuzzo

Lecco, 18 febbraio 2019 - Le montagne lecchesi ieri hanno preteso l’ennesimo tributo di sangue. La vittima è Katia Bertuzzo, aveva 44 anni ed era di Erba (Como). Ha perso la vita mentre si arrampicava sul Monte Legnone, in Valvarrone, la vetta più alta dell’intera provincia con i suoi 2.609 metri. «È precipitata e scivolata in un canalone per circa 150 metri», spiegano dal Soccorso alpino. L’allarme è scattato poco dopo le 13, a lanciarlo è stato un escursionista di 62 anni che con lei stava affrontando l’ascesa verso il bivacco Guido Silvestri, più conosciuto come Ca’ de legn, a circa 2.100 metri. Probabilmente ha perso l’appiglio a causa di una lastra di ghiaccio. Si sono levati in volo i sanitari dell’eliambulanza di Como insieme ai tecnici del Soccorso alpino della XIX delegazione lariana: quando sono arrivati sul posto per la 44enne  ormai non c’era più nulla da fare.

I soccorritori non hanno potuto fare altro che riaccompagnare a valle il 62enne superstite e poi recuperare la salma della donna, trasferita all’obitorio del Manzoni. I volontari dell’elisoccorso e i tecnici del Soccorso alpino nel pomeriggio sempre di domenica sono intervenuti pure all’Alpe Giumello sopra Casargo, nuovamente in Valsassina nel Lecchese, dove un 56enne di Renate (Monza), appassionato di volo a vela è precipitato con il suo parapendio subito dopo il decollo in un’area impervia e con dalla fitta vegetazione. Nell’incidente aereo il brianzolo ha riportato traumi alla schiena. I soccorritori inoltre hanno dovuto effettuare la spola per l’intera giornata per aiutare escursionisti in difficoltà.