In auto con undici chili di cocaina I finanzieri gli mettono le manette

In cella trentenne albanese residente a Mariano Comense dove custodiva altri 3 kg di droga, valore 2 milioni

Migration

Undici chili di cocaina purissima stipati nel doppiofondo della sua macchina. Il corriere della droga è un albanese di 30 anni di Mariano Comense. Lo hanno intercettato e arrestato al casello dell’A1 di Parma Fiera i militari della Guardia di finanza di Lecco , che a casa sua hanno poi trovato altri 3 chili di polvere bianca.

I finanzieri guidati da Emilio Fiora, comandante provinciale della Fiamme gialle lecchesi, hanno tolto dalla circolazione una partita di droga che al dettaglio avrebbe fruttato almeno 2 milioni di euro di incassi e invaso le piazze dello spaccio del lago e della Brianza con più di 30mila dosi. Le Fiamme gialle stavano tenendo già d’occhio il 30enne, abituè di diversi bar di Lecco e limitrofi, dove probabilmente riforniva di neve i suoi cavallini.

Dopo averlo osservato per parecchio giovedì è scattata l’operazione per incastrarlo: lo hanno pedinato senza che lui si accorgesse di nulla e una volta certi che stava trasportando un carico di coca lo hanno fermato inscenando un normale posto di controllo stradale. Gli investigatori hanno subito individuato sotto i tappetini della sua Peugeot 5008 due botole, una per lato, chiuse con un doppio sistema di sicurezza, sia elettronico, azionato con un cavo usb, sia meccanico, per accedere ad un doppiofondo ricavato nel pianale del suv. Dal lato passeggero hanno recuperato 10 panetti di polvere bianca, numerati e marchiati con diversi simboli e con la scritta "zio". In contemporanea è scattata la perquisizione dove abita a Mariano. Al blitz hanno partecipato pure i colleghi di Como e di Parma. Ora il grossista della droga è in carcere a Parma. "L’attività è finalizzata a contrastare la diffusione e il consumi di droghe, il cui traffico e guadagni illeciti provocano anche danni economici e finanziari", spiega il colonnello Emilio Fiora. "Mi complimento con lui e i suoi militari che testimoniano la passione per difendere la legalità e nel combattere la droga – è l’encomio pubblico del prefetto di Lecco, Sergio Pomponio -. La droga è la piaga sociale principale della nostra società opulente, che disperdono e dilapidano la ricchezza inseguendo orridi di abbrutimento e percorsi di morte".

Daniele De Salvo