"Pericolo per la nazione". Espulso l’imam estremista in lista per la casa popolare

A Olgiate Molgora restano (per ora) moglie e cinque figlie

Idriz Idrizovic

Idriz Idrizovic

Olgiate Molgora (Lecco), 31 ottobre 2017 - È dovuto tornare nella sua patria, il Kosovo, in attuazione del decreto di espulsione firmato dal ministro Marco Minniti. L’imam Idriz Idrizovic, 39 anni,in Italia dal 2007, è considerato un soggetto pericoloso per la sicurezza nazionale un estremista nella sua predicazione. 

I carabinieri del Ros e gli agenti della Digos di Lecco lo hanno prelevato dalla sua abitazione di Olgiate Molgora, dove viveva con la moglie e cinque figlie tra i 4 i 15 anni, e accompagnato a Malpensa, dove è stato imbarcato in direzione di Prestina. Per 15 anni - secondo il decreto convalidato dal giudice di pace di Lecco, Guido Alberto Bagalà - dovrà rimanere lontano dall’Italia. Lavorava a Bergamo come dipendente di una cooperativa milanese e la sua famiglia era seguita dai servizi sociali del Comune di Olgiate Molgora, oltre ad essere tra le prime nella lista per ottenere una casa Aler. In Lombardia Idrizovic ha iniziato la sua azione di imam in centri culturali islamici di Costa Masnaga, quindi in provincia di Monza e Brianza, a Cinisello Balsamo e tra Bergamo e Brescia. Da tempo la presenza del cittadino kosovaro in provincia di Lecco era monitorata.  Un soggetto di interesse investigativo in relazione ai suoi collegamenti con predicatori che esprimono posizioni esplicitamente integraliste ed ultraradicali. Questo legame ha portato al decreto di espulsione.