Ha la meningite: grave pensionato. Cure ai familiari

Un pensionato di 73 anni di Merate è ricoverato in Rianimazione per meningite. Profilassi per contatti stretti, indagine epidemiologica in corso.

Aveva quasi 40 di febbre. Inizialmente, in base agli altri sintomi, sembrava un brutto malanno di stagione, magari facilitato dalle basse difese immunitarie indebolite per i continui sbalzi termici di questo periodo. Le sue condizioni però sono poi ulteriormente peggiorate e ha perso pure conoscenza. I medici hanno quindi ipotizzato che potesse trattarsi non di un malanno di stagione né di un’altra infezione, ma di meningite. Non si sbagliavano, come confermato poi dagli esami clinici.

Un pensionato di 73 anni, dopo essere stato assistito dai medici e dagli operatori sanitari del Pronto soccorso di Merate, dall’altro pomeriggio è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione del San Leopoldo Mandic per meningite appunto. La situazione è critica, anche a causa del suo pregresso stato di salute precaria.

Per precauzione i familiari, i suoi contatti stretti, i medici, gli infermieri, gli oss e quanti si sono occupati inizialmente di lui sono stati sottoposti a profilassi: è stato somministrato loro un antibiotico mirato per evitare il rischio di essere contagiati e di possibili epidemie.

Del caso di meningite sono stati avvisati pure i funzionari di Ats della Brianza, che hanno avviato un’indagine epidemiologica, sempre per stabilire se fosse il caso di sottoporre a profilassi preventiva pure altre persone che negli ultimi giorni hanno avuto a che fare con il 73enne. In realtà il pensionato ha contratto la meningite a causa di un batterio specifico per il quale non è prevista alcuna profilassi.

D.D.S.