Giovane brianzolo a processo per violenza sessuale

La vittima sarebbe una 18enne lecchese stordita dopo un festino a base di alcol e droga. L'altro imputato è morto

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Un giovane brianzolo è a processo per una presunta violenza sessuale su una ragazza di 18enne, residente nel Lecchese. L’episodio risale al 24 luglio 2019, quando due giovani, un 33enne e un 27enne avrebbero conosciuto in un bar del paese brianzolo la 18enne, organizzato un festino a base di alcol e droga, ridotto la ragazza in stato di incapacità, infine l’avrebbero violentata ripetutamente.

La 18enne, appena uscita da una comunità di recupero, non aveva con sé denaro e i due brianzoli avrebbero approfittato delle sue condizioni. L’inchiesta era stata archiviata in sede di udienza preliminare dal tribunale di Lecco e, dopo il ricorso della Procura di Lecco, il sostituto procuratore generale presso la Corte di Appello di Milano Daniela Meliota, ha fatto riaprire il caso, con il fascicolo che è tornato a Lecco e due persone sono finite a processo per i reati di violenza sessuale, procurato stato di incapacità mediante violenza e detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.

Ieri è iniziato il processo e il collegio giudicante presieduto da Enrico Manzi ha preso atto del decesso di uno dei due imputati, un 33enne originario di Vimercate, e aggiornato il processo al prossimo 2 dicembre nei confronti di Cristian Nicolò S., 27 anni, originario di Milano e residente nella Brianza lecchese. Il 27enne dovrà difendersi dalle accuse e soprattutto chiarire il contesto e dove sarebbe avvenuti i fatti contestati. Secondo quanto racconto nelle indagini dei carabinieri, la 18enne si trovava in un bar, era priva di soldi e avrebbe chiesto aiuto ai due brianzoli che nelle ore successive l’avrebbero portata in un’abitazione, approfittando delle sue condizioni e violentandola.