Riapre la Lecco-Ballabio: dopo la maxi-frana la Valsassina torna accessibile

La nuova Statale era chiusa al traffico dallo scorso 9 dicembre

Lecco - La nuova Lecco-Ballabio quest’oggi - 10 gennaio - riapre i battenti. L’ora X è prevista a mezzogiorno in punto, quando verranno rimosse le transenne che sbarrano il passaggio a chiunque tranne ai non addetti ai lavori dal 9 dicembre scorso, cioè da quanto una frana di 2mila metri cubi e almeno 5 mila tonnellate di rocce, all’altezza del Passo del Lupo, ha travolto e bloccato completamente la diramazione per la Valsassina della Statale 36.

Tra gli ultimi atti degli interventi di ripristino della viabilità, ieri pomeriggio è stato rimosso il furgone Citroen Berlingo, o meglio i rottami che ne restano, su cui viaggiavano nipote e zio di 24 e 66 anni, investiti in pieno da uno dei macigni piovuti dal versante soprastante della montagna proprio mentre stavano uscendo da una galleria, ma usciti miracolosamente illesi dallo spaventoso incidente."Sono state completate le attività di messa in sicurezza e ripristino dei luoghi anche con l’ausilio di rocciatori specializzati e droni per le ispezioni e il disgaggio del materiale instabile della parete, oltre che la demolizione del materiale roccioso franato sulla carreggiata – spiegano nel dettaglio i lavori sin qui eseguiti i tecnici di Anas -. È stata, inoltre, installata una barriera di protezione di piccole dimensioni sulla sommità del fronte di frana, è stato realizzato un muro provvisorio in geoblocchi a protezione della sede stradale, installato un sistema radar di monitoraggio del fronte della frana ed, infine, ripristinata la pavimentazione stradale e la segnaletica orizzontale e verticale di cantiere".

Per completare la messa in sicurezza, con l’installazione di barriere paramassi ad alta resistenza, la realizzazione di un muraglione di contenimento di eventuali crolli alto almeno una dozzina di metri e lo scavo di un vallo, ci vorranno alcuni mesi. Intanto però la strada è stata riaperta in sicurezza quasi a tempo di record. "Abbiamo rispettato i tempi – commenta il vicepremier e ministro di Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini -. Era nostro dovere impegnarci a fondo per riaprire la strada".