
I quattro aspiranti sindaci Da sinistra Corrado Valsecchi Silvio Fumagalli Mauro Gattinoni
Lecco, 18 settembre 2020 - Ultimi scampoli di campagna elettorale in città ed è ancora il centrodestra a riservare sorprese con il candidato Peppino Ciresa che, sostenuto dai coordinatori della liste di coalizione, invita "i lecchesi a non sprecare il voto al primo turno, dando a Lecco la possibilità di essere ben governata da subito". Un appello al “voto utile“ che trae la sua origine dai risultati dal sondaggio interno (mai peraltro ufficializzato) che darebbero lo stesso Ciresa vincente al primo turno? Oppure una semplice mossa strategica alla vigilia del voto, magari per chiamare alle urne gli spaventati dal covid? Di certo questa improvvisa virata “celodurista“ esclude a priori qualsiasi apparentamento in caso di ballottaggio "né con chi ha governato con Virginio Brivio, né con chi sostiene movimenti che appoggiano il governo Conte II". Una scelta politica di campo, chiara e netta che significa anche “porta in faccia“ a Silvio Fumagalli (Cinque Stelle) Corrado Valsecchi (Appello).
Un “all in“ che contiene in sè anche molti rischi perché , proprio come in una mano a poker, se si dovesse andare al ballottaggio a quel punto a trarne beneficio potrebbe essere proprio Mauro Gattinoni, il candidato del centrosinistra che fino a ieri era il bersaglio preferito dallo stesso Valsecchi dopo la clamorosa rottura con i vecchi alleati del Pd. Tutte beghe politiche, si dirà, a fronte di temi - termovalorizzatore si o no, paritarie, sicurezza, degrado, lungolago e politiche del lavoro - sui quali si dovrebbero misurare i candidati. Eppure dopo mesi di campagna elettorale la sensazione è che buona parte dei programmi dei due candidati favoriti siano simili e che alla fine possa prevalere il voto “di pancia“, ovvero simpatie e interessi.