Il coraggio di Davide Rusconi: "Io non sono la mia disabilità e nemmeno la mia carrozzina"

Paraplegico dall'età di 21 anni dopo un incidente sul lavoro, nella sua Casargo è diventato un riferimento per tanti ragazzi

Davide Rusconi

Davide Rusconi

Casargo (Lecco) - Un lavoro e uno stipendio sicuri, la voglia di cambiare il mondo e l’intera vita davanti. Il 3 luglio 2006 l’esistenza e la schiena di Davide Rusconi, che aveva solo 21 anni, si sono però letteralmente spezzate: è caduto da un’impalcatura in un cantiere. Davide si è salvato per miracolo, ma non ha più potuto rimettersi in piedi sulle proprie gambe, perché in seguito a quell’infortunio è rimasto paraplegico.

L’impresario di cui era dipendente non lo ha nemmeno risarcito. Nonostante le ossa, i muscoli, i nervi dei suoi arti inferiori non riescano più a reggerlo in piedi né gli consentano di camminare, Davide, che adesso di anni ne ha 37, si è comunque rialzato e non si è mai fermato. Ha preso la patente per essere autonomo e dal 2010 fino a poco prima della pandemia, ha gestito pure una tipografia a Casargo, dove abita. Ha inoltre continuato a coltivare le sue passioni: la fotografia, il calcio allo stadio e le tradizioni de suo paese. È infatti stato lui nel 2016 a fondare il gruppo dei Ragazzi del falò di Casargo, l’antica usanza vecchia di almeno tre secoli di accendere un grande falò la vigilia di Natale: all’inizio i ragazzi erano in 15, ora sono una quarantina i volontari dai 9 ai 50 d’età. Grazie a lui e ai "suoi ragazzi" il falò ogni 24 dicembre continua ad ardere sempre più grande, sebbene all’ultimo non abbia potuto assistere perché ricoverato.

Davide ha ora realizzato un altro desiderio, che riunisce tutte le sue passioni: ha scritto un libro a fumetti, o meglio una sorta di fotoromanzo, proprio sui Ragazzi del falò. Racconta del rito centenario, della sua preparazione, riporta fotografie d’epoca e moderne, propone in maniera goliardica la sua storia e dei suoi amici. "Io non sono la mia disabilità, né la mia carrozzina – spiega Davide -. Nonostante le difficoltà piccole o grandi come la mia, i sogni si realizzano. Non bisogna arrendersi, le difficoltà e le barriere si superano, bisogna godersi e vivere al meglio la vita che ci è concessa, regalare un sorriso a chi ci sta attorno, tutti i giorni".