Cure palliative a Lecco: in ospedale la scuola di specialità della Bicocca

Cattedra affidata al padre delle moderne cure palliative, ovvero Gianlorenzo Scaccabarozzi

L'ospedale di Lecco

L'ospedale di Lecco

Lecco, 19 dicembre 2022 – In ospedale a Lecco e Merate si insegnano le cure palliative. L'Asst di Lecco diventa sede della cattedra e della Scuola di specializzazione di Medicina e Cure palliative dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca. Le lezioni si svolgeranno sia all'ospedale Alessandr Manzoni di Lecco, sia al San Leopoldo Mandic di Merate, dove sono nate le moderne cure palliative. La direzione, la responsabilità e la gestione del progetto è stata affidata a Gianlorenzo Scaccabarozzi, ex direttore del Difra dell'Asst di Lecco, il dipartimento fragilità e di rete locale delle cure palliative, che è statto nominato professore straordinario. Lui è proprio uno dei “papà” delle cure palliative in Italia. L'inizativa è stata fortemente sostenuta dai soci della Fondazione Floriani per supportare i malati inguaribili.

Medicina e Cure palliative

L’introduzione della disciplina di Medicina e Cure Palliative nei corsi di laurea in Medicina e chirurgia e di altre professioni sanitarie, nelle scuole di specializzazione, nei master universitari e attraverso la nuova Scuola di specializzazione in Medicina e Cure palliative risponde contemporaneamente a due esigenze. Da un lato, contribuisce a colmare il vuoto formativo nella cultura scientifico-professionale di tutti i professionisti che, a diverso titolo, concorrono alla cura dei pazienti fragili che si trovano in condizioni di cronicità complessa e avanzata e dei loro familiari. Dall’altro lato, pone le basi per lo sviluppo di servizi di cura nel contesto delle Reti Locali di Cure Palliative in ambiti attualmente privi di un’offerta pubblica strutturata di cure palliative, sia a livello ospedaliero che territoriale.

L'assessore regionale

“Questa decisione viene incontro a significative esigenze territoriali, contribuendo a fornire un contributo essenziale per alleviare la complessità delle problematiche derivanti dalle malattie croniche. Inoltre, rappresenta un altro caso di eccellenza a livello regionale e nazionale – commeta l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso -. L’introduzione di questa disciplina colma il vuoto formativo, presente nella cultura scientifico-professionale, di quei professionisti che concorrono alla cura dei pazienti fragili che si trovano in condizioni di cronicità complessa. Pone anche delle importanti premesse per lo sviluppo di servizi di cura nel contesto delle reti locali di cure palliative in ambiti attualmente privi di un’offerta pubblica strutturata di cure palliative, sia a livello ospedaliero che territoriale”.

Gianlorenzo Scaccabarozzi

“Le buone pratiche cliniche e la letteratura scientifica, focalizzata sui malati cronici affetti al contempo da più patologie, i cosiddetti malati multimorbidi, documentano che una maggior diffusione dei servizi di Cure palliative consente di migliorare la qualità di vita delle persone malate, riducendo la sofferenza legata ai sintomi, l’intensività inappropriata, la durata media dei ricoveri in ospedale e gli accessi impropri ai servizi di emergenza – spiega Gianlorenzo Scaccabarozzi -. L’attuale organizzazione dei servizi è invece orientata principalmente verso altre tipologie di malati: gli studi infatti dimostrano che i malati con malattie cronico-degenerative in fase avanzata e fragilità hanno sistematicamente meno probabilità di accedere a queste cure rispetto alle persone con cancro avanzato. Le Cure palliative hanno dimostrato di apportare al sistema sanitario, nel suo complesso, miglioramenti in termini di sostenibilità; è infatti dimostrato come le reti di Cure palliative consentano di ottenere una riduzione dei costi, non solo in termini di sofferenza inutile.

La presidente di Fondazione Floriani

“L’istituzione della Cattedra in Medicina e Cure palliative presso l’Università degli Studi di Milano - Bicocca, con sede a Lecco, è un importante risultato per i cittadini, per i professionisti della salute e per tutte le realtà che, come Fondazione Floriani, si occupano con spirito filantropico dei malati inguaribili e delle loro famiglie – aggiunge Francesca Floriani, presidente Fondazione Floriani - Il progetto affidato al professor Gianlorenzo Scaccabarozzi, uno dei maggiori esperti in questa disciplina e da anni nostro riferimento scientifico, ha l’ambizione di unire tre delle componenti che caratterizzano la mission di Fondazione Floriani: assistenza, formazione e eicerca. La scelta di incardinare la cattedra presso l'Asst di Lecco, un territorio a cui siamo particolarmente legati, testimonia la grande fiducia riposta nelle attività del Dipartimento della Fragilità, tra i primi in Italia e in Europa ad aver intuito l’importanza di aprire le cure palliative anche al mondo dei malati non oncologici”.

Il direttore del dipartimento della Bicocca

“Da diverso tempo il dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi Milano – Bicocca voleva investire e crescere anche nell'ambito delle Cure palliative – dice Pietro Invernizzi, direttore Dipartimento Medicina e Chirurgia Università degli studi Milano – Bicocca -. È stato quindi immediato e semplice interagire con una realtà così consolidata e riconosciuta come quella di Lecco e con una fondazione sempre attenta come è la Fondazione Floriani. Ci attende, ora, un importante lavoro di inclusione e integrazione di queste tematiche nei nostri corsi prelaurea ed anche in ambiti ospedalieri e territoriali dove Bicocca è presente”.