DANIELE DE SALVO
Cronaca

Crollo fatale in montagna. La baita diventa la tomba

Crandola Valsassina, il proprietario stava ristrutturando lo stabile. La vittima è un pensionato di 65 anni del capoluogo lariano . .

Crollo fatale in montagna. La baita diventa la tomba

Crollo fatale in montagna. La baita diventa la tomba

di Daniele De salvo

Un boato, come quello di una frana, poi il crollo, che ha travolto e ucciso Franco D’Angeli, pensionato di 65 anni di Lecco. Quella baita che stava ristrutturando se la immaginava come il suo buen retiro e invece è diventata la sua tomba.

L’incidente è successo nel tardo pomeriggio di ieri a Vegno, frazione di Crandola Valsassina, in Valsassina appunto. La vittima lì aveva non solo una seconda casa per le vacanze, ma anche una baita in mezzo ai boschi che stava appunto sistemando con le proprie mani. All’improvviso una parete a cui stava lavorando ha ceduto di schianto: il cumulo di pietre e mattoni lo ha investito in pieno, seppellendolo sotto le macerie. Per soccorrerlo sono stati mobilitati i sanitari dell’automedica di Lecco con i volontari della Croce rossa italiana di Premana, insieme ai i tecnici volontari del Soccorso alpino della squadra di Premana della stazione di Valsassina e Valvarrone della XIX Delegazione Lariana e ai i vigili del fuoco di Lecco, che li hanno aiutati a raggiungere il posto, in una zona impervia e difficilmente accessibile e a mettere in sicurezza lo stabile. Quando lo hanno trovato e disseppellito dai calcinacci, D’Angeli era morto.

A metà pomeriggio i soccorritori erano già intervenuto in Valsassina, a Primaluna, per assistere un operaio di 54 anni precipitato sul greto di in un torrente.

Il cinquantaquattrenne stava lavorando in un cantiere edile stradale lungo la Strada provinciale numero 62 della Valsassina ed è caduto per alcuni metri lungo la riva del Molinara. Lo hanno recuperato i vigili del fuoco di prima partenza del comando provincia di Lecco con i colleghi della squadra Saf, specialisti in interventi speleo alpino fluviali insieme ai sanitari di Areu e ai volontari della Croce bianca di Ballabio.

"Lo abbiamo messo in sicurezza utilizzando la barella toboga – spiega i vigili del fuoco –. Tramite paranchi lo abbiamo poi sollevato fino al al livello stradale dove lo abbiamo affidato ai sanitari del 118". Il manovale è stato trasferito e ricoverato in ospedale all’Alessandro Manzoni di Lecco. Le sue condizioni sono serie, ma non è in pericolo di vita.