Gestione Covid, un disastro. Esposto contro i manager Asst di Lecco

I vertici dell’Usb regionale denunciano la gestione della pandemia, con 347 degenti morti al Manzoni e Mandic e 331 positivi tra medici e infermieri

Due infermieri del Manzoni trasportano un malato di Covid

Due infermieri del Manzoni trasportano un malato di Covid

Lecco, 5 settembre 2020 - Un esposto ai magistrati della Procura della Repubblica di Lecco contro i manager della sanità pubblica provinciale responsabili, a loro dire, a causa dei tantissimi casi di coronavirus registrati tra gli operatori sanitari in servizio. Lo hanno preparato i vertici regionali sindacali di Usb Lombardia per il sospetto che la situazione già drammatica sia stata ulteriormente peggiorata dalla «negligenza, imperizia e imprudenza da parte dei dirigenti della Asst di Lecco», spiegano.

I numeri, tra l’altro parziali, sono da bollettino di guerra: 347 degenti uccisi dal SARS-CoV-2 solo nei reparti dell’Alessandro Manzoni del capoluogo e del San Leopoldo Mandic di Merate e 331 risultati positivi al morbo tra medici, infermieri, oss, asuliari, tecnici, impiegati, tra cui il direttore generale stesso, un direttore di presidio e un primarioA questi si aggiungono altri 70 lavoratori delle società appaltatrici per le pulizie e la sanificazioni. In soli due mesi, tra marzo e aprile, sono inoltre rimasti a casa in malattia più di 800 dipendenti sui 3.500 totali. «Abbiamo raccolto documentazione e prove testimoniali riportate in sei pagine di esposto avvalorati da 53 allegati per sostenere le nostre accuse – spiega Pietro Cusimano dell’Usb -. I nostri delegati avevano invitato, esortato e infine ammonito i responsabili a modificare alcuni comportamenti e che a nostro avviso avrebbero arrecato danni irreparabili ai lavoratori e ai pazienti ma neppure aver paventato la possibilità di rivolgersi in Procura è servito ad ottenere che venissero apportati i necessari cambiamenti nell’organizzazione dei servizi».

La denuncia verrà depositata giovedì prossimo alle 10 a Palazzo di giustizia di corso Promessi Sposi: «Invitiamo tutti i cittadini, specialmente i congiunti di quanti per Covid sono morti e quanti sono stati direttamente coinvolti per testimoniare con la loro presenza la drammaticità delle conseguenze di scelte gestionali probabilmente inadeguate».