Merate, sindaco inaugura supermercato nonostante il coronavirus: ''Si dimetta''

Il sindaco Massimo Panzeri e il suo vice Giuseppe Procopio con il parroco don Luigi Peraboni alla festa di inaugurazione del nuovo centro commerciale nonostante le restrizioni

Il sindaco di Merate all'inaugurazione del supermercato

Il sindaco di Merate all'inaugurazione del supermercato

Merate (Lecco), 8 marzo 2020 – Il sindaco e il parroco di Merate ospiti d'onore all'inaugurazione del nuovo supermercato nonostante i divieti in atto per limitare il diffondersi del coronavirus, insieme ad un centinaio di dipendenti ammassati senza rispettare le distanze e nemmeno indossare dispositivi di protezione. E' successo sabato al nuovo punto vendita della Conad che ha aperto i battenti al posto del centro commerciale Auchan. Al taglio del nastro tricolore hanno partecipato tra gli altri sia il primo cittadino Massimo Panzeri con il suo vice Giuseppe Procopio e il prevosto don Luigi Peraboni. A segnalare l'episodio sono i consiglieri della minoranza della lista Cambia Merate Aldo Castelli, Patrizia Riva, Gino del Boca, Alessandro Pozzi e Roberto Perego che ora chiedono la testa, o meglio la fascia tricolore del borgomastro.

“Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale sono sospese le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico che privato, che comportano l’affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro – spiegano, citando il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 marzo 2020 che, tra l’altro, chiude scuole, università e l’accesso alle residenze sanitarie per anziani e raccomanda distanze di sicurezza tra le persone, sanificazioni e obbliga i sindaci alla diffusione di misure di prevenzione igienico-sanitarie -. Pur tuttavia a Merate, nella mattinata del 7 marzo, il sindaco Massimo Panzeri, insieme al vicesindaco Giuseppe Procopio, partecipano ad un’affollata manifestazione per l’inaugurazione del rinnovato supermercato, ove le immagini evidenziano che non vi è stato alcun rispetto delle distanze previste dal decreto governativo. Si tratta di un gravissima violazione dello stesso decreto che evidenzia l’assoluta mancanza del senso di responsabilità che il momento storico richiede. Per di più la violazione viene commessa dal sindaco, munito di fascia tricolore, che è autorità di pubblica sicurezza sul proprio territorio comunale”. E ancora: “Mentre si sospendono servizi essenziali come scuole, università, e si impongono grosse limitazioni alla socialità, i nostri sentono l’impellente necessità di prendere parte, quali coprotagonisti, ad una del tutto non indifferibile inaugurazione di un supermercato? Si tratta di una mancanza di rispetto per tutti coloro, sanitari in primis, che, con enormi sacrifici, stanno profondendo uno straordinario sforzo umano e professionale”. Da qui la richiesta di dimissioni per “manifesta incapacità di adempiere al ruolo per il quale è stato eletto”.

“Ho presenziato alla riapertura di un noto supermercato locale che negli scorsi mesi ha cambiato proprietà – si difende tuttavia il sindaco -. Sono stati fortunatamente salvaguardati tutti i posti di lavoro ed in questo momento il lavoro è una priorità tanto quanto l'emergenza sanitaria. Se qualcuno, come mi riferiscono, ritiene che non abbia rispettato le disposizioni vigenti, si rivolga pure alle autorità con le quali mi sono già confrontato e chiarito”.