Barzanò, ceri bianchi per l'arrivo del feretro di Claudio Cappelli
Barzanò (Lecco), 7 luglio 2016 – Claudio Cappelli è tornato a casa. Il feretro dell'imprenditore di 45 anni di Barzanò, originario di Vedano al Lambro, ucciso venerdì a Dacca, in Bangladesh, da sedicenti terroristi islamici, ieri sera, mercoledì, è giunto in paese. L'ultima parte del viaggio è stata accompagnata e rischiarata da centinaia di lumini bianchi accessi esposti ad ogni finestra e lungo le strade in segno di cordoglio e di vicinanza ai familiari.
La camera ardente è stata allestita nei capannoni di via Giuseppe Garibaldi del gruppo Beretta, guidato dal suocero 72enne Vittore Beretta, che ha chiuso personalmente i cancelli dello stabilimento di insaccati e che è stato l'ultimo ad andarsene dopo aver accolto la bara con le spoglie del genero. Con lui c'erano sua figlia e moglie della vittima Valeria, papà Massimo e mamma Rosetta, la sorella Valentina, la suocera Flavia e il cognato Lorenzo, rientrati qualche ora prima da Roma dove martedì hanno partecipato alla cerimonia ufficiale che si è svolta all'aeroporto militare di Ciampino alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. La piccola Stella, la figlia di appena sei anni, che ha presenziato alle celebrazioni istituzionali nella Capitale, ieri sera invece non era presenza perché il papà è arrivato troppo tardi per una bambina della sua età.
I funerali si svolgeranno domani, venerdì, alle 15 nella vicina chiesa parrocchiale di San Vito martire, in forma privata. I parenti hanno infatti chiesto ai giornalisti di non effettuare fotografie né riprese nella camera ardente e nemmeno durante le esequie per rispetto del loro dolore. Hanno inoltre domandato ai tanti amici di ricordare l'amico scomparso con una donazione per il Comitato Maria Letizia Verga e i ricercatori e gli operatori del Centro di Ematologia dell'ospedale di Monza per aiutare i piccoli pazienti malati dilLeucemia. Per l'estremo saluto al padre di famiglia 45enne è stato indetto il lutto cittadino.