Tredici gennaio 1974, Patagonia, 17.45 ora locale. Dopo due mesi di crudele “ginnastica“, cercando l’equilibrio su quelle vertiginose pareti, sotto l’imperversare del vento e la morsa del gelo, spinti da una forza misteriosa, 4 dei 12 Maglioni rossi arrivano in vetta al Cerro Torre, la montagna impossibile. Sono Casimiro Ferrari e Mario Conti in una cordata, Daniele Chiappa e Pino Negri in un’altra. Oltre ai 4 conquistatori della vetta fanno parte della squadra Gigi Alippi, Pierlorenzo Acquistapace, Claudio Corti, Giuseppe Lafranconi, Mimmo Lanzetta, Sandro Liati, Ernesto Panzeri e Angelo Zoia. È una delle pagine più importanti della storia Ragni di Lecco, perché è la prima volta lungo la parete ovest del mitico, difficile e bellissimo missile di roccia e ghiaccio, emblema della Patagonia e dell’alpinismo nella terra alla fine del mondo. Per celebrare il 50esimo anniversario dell’impresa, nei municipi o vicino ai municipi di Abbadia Lariana, Ballabio, Lecco e Mandello del Lario sono stati posizionati pannelli con le immagini di questa grande impresa nei pressi dei rispettivi municipi. Si tratta di una mostra diffusa. L’idea è stata concepita dai componenti dell’Ufficio Cultura della Comunità Montana del Lario Orientale con la collaborazione tecnica dei soci della Fondazione Riccardo Cassin, mentre le fotografie e le relative descrizioni sono state scelte e curate da Marta Cassin e Laura Ferrari. D.D.S.
CronacaCinquant’anni fa sul Cerro Torre. Una mostra diffusa nel Lecchese