Ciclabile Valmadrera, non solo turisti

"Spero proprio serva a ridurre la mobilità veicolare e aumentare quella dolce"

Ciclabile Valmadrera, non solo turisti

Ciclabile Valmadrera, non solo turisti

Meno automobilisti, più ciclisti in riva a quel ramo del lago di Como che volge a Mezzogiorno. La futura nuova pista ciclabile che, una volta realizzata e ultimata, unirà Valmadrera, Civate, Malgrate, Galbiate e Lecco, consentirà infatti a turisti ma anche residenti di lasciare le auto in garage e di spostarsi in sicurezza in bici, sia per giri sui pedali ed escursioni, sia per andare a scuola o al lavoro.

"Spero proprio serva a ridurre la mobilità veicolare e aumentare quella dolce", conferma l’architetto Matteo Sintini, funzionari della della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio, intervenuto l’altra sera ad un incontro pubblico per presentare ai cittadini il progetto. In sala, tra gli altri si sono accomodati tutti i sindaci dei paesi coinvolti dall’opera e il consigliere regionale lecchese dem Gian Mario Fragomeli. "Un progetto complesso quello di collegare i cinque Comuni", ammette l’ingegner Arturo Montanelli che lo ha disegnato. La ciclabile si collegherà inoltre pure da una parte alla Greenway del laghi briantei, e dall’altra alla passerella ciclopedonale tra Lecco e Abbadia Lariana, che proseguirà fino a Colico e quindi alla ciclovia dell’Adda in Valtellina. La nuova pista ciclabile lungo alcuni tratti correrà a sbalzo, in altri sospesa sul lago, in altri ancora in fregio alle strade. È già stato tutto predisposto. Quel che manca è decidere la soluzione migliore per l’attraversamento del fiume Adda nel tratto tra il lago di Como e il lago di Garlate: o sul Ponte Nuovo, oppure sul Ponte Vecchio. D.D.S.