Lecco, i cervi scendono nelle città: paura in due incidenti

In aumento il numero degli animali selvatici che invadono fondi, campi, strade e paesi

Un grosso esemplare di cervo a spasso per le vie di un paese

Un grosso esemplare di cervo a spasso per le vie di un paese

Lecco, 20 novembre 2021 - Animali selvatici nelle strade. Capita sempre più spesso. E non sempre finisce bene. Come l’altra sera quando due cervi sono stati investiti praticamente in contemporanea, uno a Cernusco Lombardone, sulla ex Statale 36, dove simili incontri ravvicinati sono molto rari, il secondo all’altro capo della provincia, a Colico. A Cernusco la guidatrice di una Renault Clio ha travolto uno splendido esemplare di cervo femmina di tre anni che le è sbucato dal nulla dei cambi al crepuscolo: ha provato a sterzare e frenare ma per l’animale non c’è stato scampo. L’auto è da rottamare.

A Colico invece un giovane cervo è atterrato sul tetto di una Bmw X5 in transito che ha tentato di saltare: è sopravvissuto all’impatto ma è stato necessario abbatterlo. Fortunatamente i due conducenti non sono rimasti feriti. "Capita sempre più spesso da quando c’è stato il lockdown – spiegano gli incaricati del recupero delle carcasse -. Con lo spargimento del sale sull’asfalto per evitare gelate inoltre molti ungulati che ne sono ghiotti dai boschi si spingono sulle principali arterie". Settimana scorsa un cervo è stato avvistato addirittura all’interno della galleria del Monte Barro in Superstrada e prima ancora in centro a Lecco oppure in un parcheggio pubblico di Merate.

"Il numero degli animali selvatici che invadono fondi, campi, strade e paesi è in aumento e così sarà in futuro se non verranno messe in atto misure di contenimento", avverte Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti di Como e Lecco. Solo nel 2020 gli agenti della Polizia provinciale e i veterinari dell’Asl hanno soccorso 96 animali in difficoltà: 55 caprioli, 16 cervi, 12 cinghiali e poi camosci e mufloni.