Cassago, minaccia di uccidere lo zio con un cacciavite

I carabinieri riescono a disarmarlo ma poi il 33enne della Costa d'Avorio se la prende anche con loro e finisce davanti al giudice

Controlli dei carabinieri

Controlli dei carabinieri

Cassago Brianza (Lecco), 11 febbraio 2016 – Prima ha minacciato di uccidere lo zio con un cacciavite, poi ha aggredito i carabinieri intervenuti per placare gli animi. Per questo un cittadino della Costa d'Avorio di 33 anni è stato arrestato con le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. E' successo tutto mercoledì sera a Cassago Brianza, dove l'ivoriano, in preda ad un raptus si è avventato contro il familiare da cui è ospite, brandendo un lungo cacciavite. Ha anche urlato insulti e frasi sconnesse avvertendolo che lo avrebbe ammazzato. Gli altri parenti temendo il peggio hanno lanciato l'allarme e sul posto si sono precipitati i militari a cui tuttavia è stato riservato il medesimo trattamento. A fatica gli operatori del 112 sono riusciti a disarmarlo e bloccarlo evitando di essere feriti. Dopo una notte in camera di sicurezza in caserma, dove ha continuato a sbraitare e inveire per tutto il tempo, questa mattina è stato trasferito in tribunale a Lecco per il processo per direttissima, durante il quale ha manifestato sempre le stesse intemperanze. In ogni modo il giudice ha confermato l'arresto ma concesso i termini di difesa e riaggiornato l'udienza. Nel frattempo il 33enne è stato rimesso in libertà, anche perché pare soffra di disturbi psichiatrici che lo renderebbero mentalmente seminfermo.