Casargo, la scuola per cuochi riapre: il Cfpa diventa una bolla anti-Covid

Al Centro di formazione professionale alberghiero si sperimento il ''covitto continuativo'' per proteggere gli allievi dal coronavirus

Il centro professionale

Il centro professionale

Casargo (Lecco), 23 novembre 2020 – La scuola è il posto più sicuro per proteggersi dalla pandemia, per questo dirigenti e professori hanno deciso di riaprire il Cfpa di Casargo agli studenti e di proporre per primi in Italia la sperimentazione di un “convitto continuativo”. Dal 30 novembre fino al 19 dicembre gli allievi possono trascorrere 3 settimane intere all’interno del Centro di formazione professionale albreghiero, trasformato in una bolla di sicurezza anti-Covid. In questo modo gli aspiranti chef e maitre non devono prendere i mezzi pubblici, dove a causa del sovraffollamento è molto facile contagiarsi. Durante i week end hanno inoltre la possibilità di esercitarsi nella pratica.

Chi aderisce alla proposta lunedì prossimo deve sottoporsi al tampone rapido in ingresso. Poi la scuola viene sigillata. La mascherina resta obbligatoria in tutte le aree ed in tutti i momenti della giornata come il monitoraggio della giornata. Le lezioni, teoriche e pratiche con i laboratori si svolgono nei giorni feriali dal lunedì al sabato con orario settimanale, nei festivi si prevede una turnazione in attività di preparazione e servizio dei pasti, doposcuola e ludico-ricreative, sempre con l’assistenza di docenti ed educatori. Gli studenti che non aderiscono continuano a seguire le lezioni a distanza.

“Pensiamo che questa metodologia didattica possa essere applicata in futuro, a prescindere dall’emergenza Covid - spiega Marco Cimino, direttore del Cfpa di Casargo -. Questo perché gli alunni si troveranno in una situazione molto simile a quella lavorativa che andranno ad affrontare una volta terminati gli studi. Crediamo fortemente che la formazione debba essere in presenza per assicurare un apprendimento completo delle competenze tecnico professionali, culturali e anche sociali e trasversali. “Il progetto che stiamo per avviare sicuramente è reso possibile anche grazie al convitto, da sempre considerato un plus della nostra scuola. - aggiunge il presidente del Cfpa Marco Galbiati -. Sfruttare l’immensa opportunità che offre il convitto è stata, ad oggi, la scelta più logica”.