Lecco, cane cade nel canyon del torrente in secca: lo salvano i vigili del fuoco

I soccorritori del Saf hanno recuperato un cane precipitato in un dirito sul Grignone

I vigili del fuoco durante il salvataggio di Pelu (foto dei Vigili del fuoco di Lecco)

I vigili del fuoco durante il salvataggio di Pelu (foto dei Vigili del fuoco di Lecco)

Lecco, 17 giugno 2022 – Dopo due giorni e una notte nel burrone del torrente in secca il cane Pelu è salvo. Lo hanno salvato i vigili del fuoco di Lecco. Pelu mercoledì è scappato dal suo padrone con cui stava salendo verso il rifugio Elisa sul Grignone. Era libero e senza gunzaglio: probabilmente ha fiutato un animale selvatico, lo ha rincorso ma è caduto nel canyon di un torrente, fortunatamente in secca, altrimenti la corrente lo avrebbe trascinato via e ucciso o annegato o scaraventandolo contro le rocce. Il padrone, dopo averlo cercato e trovato, ha provato a recuperarlo da solo, ma Pelu era finito in un punto troppo pericoloso e così ha scelto saggiamente di chiedere aiuto e affidarsi ai soccorritori del Saf, specializzati negli interventi speleo alpino fluviali, che però hanno dovuto rimandare l'operazione di salvataggio a giovedì per intervenire in sicurezza.

Ieri, dopo una lunga scarpinata per raggiungere il punto dove si trovava Pelu e oltre due ore di fatica, i vigili del fuoco lo hanno alla fine recuperato e riconsegnato sano e salvo al suo padrone. Hanno dovuto ricorrere a tecnici di alpinismo proprio come per gli escursionisti feriti o in difficoltà e utilizzare una speciale imbracatura apposta per cani per portare a termine la missione da animal rescue e salvare Pelu. Proprio per evitare simili incidenti, che possono costare cari sia ai cani sia agli animali selvatici e costringono i soccorritori a mettere a repentaglio la propria vita per intervenire, occorre che i cani siano tenuti sempre al guinzaglio, anche in montagna e negli spazi aperti, come prevede la legge.