Calolziocorte, il Comune ha deciso: "L’asilo di Sala non verrà ristrutturato"

L'amministrazione comunale ha deciso di abbandonare l’idea di metter mano alla scuola dell’infanzia

La scuola materna della frazione Sala

La scuola materna della frazione Sala

Calolziocorte, 8 dicembre 2018 - L’Amministrazione comunale ha deciso di abbandonare l’idea di metter mano alla scuola dell’infanzia di Sala, arrivando a definire un primo mini-lotto di interventi, da effettuare già nel corso delle vacanze di Natale, per armonizzare la convivenza tra i piccoli dell’asilo, e i bambini della primaria all’interno del plesso di via Ausonia. La decisione, che verrà ridiscussa con i genitori, è stata comunicata ai membri della Commissione territorio, mostrando loro i correttivi che saranno introdotti nell’arco di un mese, prima dunque del ritorno tra i banchi dopo le festività. Nel dettaglio: verranno adeguati i servizi igienici del pian terreno, installando wc di altezza adatta ai bambini della materna. Per separare poi le due realtà, sarà costruito un muro tampone dopo la terza aula che, insieme alle tre classi, rimarrà in uso esclusivo della primaria, così come l’intero secondo piano. L’infanzia avrà con le tre aule, anche una stanza dedicata al sonnellino, il salone per il gioco libero. La spesa per la sistemazione della struttura di via Ausonia si aggira attorno ai 30mila euro, «per garantire un servizio che non sia più d’emergenza».

In una seconda fase potrebbe esserci un ampliamento per restituire spazio alla primaria, con la possibilità di rimodulare il tutto in riferimento all’andamento demografico e alle iscrizioni. Il tutto senza dimenticare il «progetto globale«, in tema di riordino dei plessi, al quale l’amministrazione sta lavorando. Il sindaco Marco Ghezzi ha precisato che «è nostra intenzione il mantenimento dei poli, come sono adesso, baricentrici nelle varie zone del territorio per ragioni logistiche, di comodità e anche economiche per le famiglie, per non dovere costringere i genitori a spostarsi da una zona all’altra».