
Lago basso a Lecco
Lecco, 1 marzo 2019 - La temperatura sale, l’acqua si abbassa. Con la colonnina di mercurio che l’altro giorno ha sfiorato in alcune zone i 23 gradi centigradi e ieri i 20°, il lungolago di Lecco sembra quasi la riviera romagnola d’estate: in molti, specialmente durante la pausa pranzo, hanno approfittato delle giornate da tarda primavera anticipata per affollare le spiagge e le rive del Lario in costume da bagno e godere del sole e di una tintarella di fuori stagione.
Qualche turista straniero temerario però si è spinto addirittura oltre, cimentandosi in un tuffo e in un veloce bagno con qualche bracciata di fine inverno. «Il 28 febbraio è stato l’ultimo giorno dell’inverno meteorologico 2018/2019 – spiegano gli appassionati di meteorologia locale del Meteo Valle San Martino, collaboratori del Centro meteorologico lombardo, che gestiscono una serie di stazioni di rilevamento -. Le temperature si mantengono comunque ben al di sopra delle medie del periodo». Ma mentre la colonnina di mercurio è schizzata in alto, il livello del lago scende e resta ben al di sotto della media, attorno ai -23 centimetri rispetto allo zero idrometrico.
Del resto le ultime precipitazioni risalgono ormai a un paio di settimane fa e a febbraio sul lago sono caduti appena dai 44 millimetri di pioggia a Dervio ai 76 massimi di Perledo. A causa della siccità e del lago in secca, come già successo quest’estate e la scorsa primavera, dall’acqua affiorano nuovi tratti di fondale e isolotti, ma anche scarichi fognari superficiali. Si ripresenta inoltre il problema del rischio di crollo di argini, muretti a secco e darsene non più sorretti dalla pressione dell’acqua. Da Regione Lombardia è stato poi diramato pure l’allarme rosso per il pericolo di incendi boschivi unito all’allerta per il vento forte che potrebbe soffiare fino a domani a mezzogiorno. «Si segnalano pertanto condizioni favorevoli allo sviluppo e alla propagazione di incendi boschivi in particolare sui settori di nord ovest di Valchiavenna, Prealpi Varesine, Comasche e Lecchesi, in conseguenza dell’intensificazione dei venti previsti», spiegano dalla sala operativa del Centro funzionale di monitoraggio dei rischi maturali della Protezione civile regionale.