Ha fatto tutto da solo Maurizio Rota, il motociclista di 41 anni di Torre de’ Busi che l’altra notte è morto per un incidente sulla ex Statale 36 a Garlate. Maurizio era in sella alla sua Kawasaki, stava percorreno la provinciale verso Lecco, ma nel tratto che attraversa Garlate, poco dopo l’una e mezza, ha perso il controllo della sua moto, ha sbandato, è scivolato a terra e ha terminato la corsa contro un palo in ferro della segnaletica stradale, senza possibilità di scampo. Gli altri automobilisti che si sono fermati a soccorrerlo hanno subito compreso che le sue condizioni erano estremamente gravi, perché versava esanime sull’afsalto in stato di incoscienza in una posizione innaturale. Sul posto si sono precipitati a sirene spiegare i sanitari di Areu con i volontari della Croce bianca di Merate. I carabinieri che hanno temporaneamente chiuso la strada per consentire le operazioni di salvataggio. Il medico del servizio di emergenza e urgenza non ha tuttavia potuto nulla. Ad aspettare a casa Maurizio c’erano mamma Letizia, papà Carlo e la sorella Francesca, con cui abitava in frazione San Gottardo. "Un dolore immenso, per lui e per i suoi familiari che stanno soffrendo – esprime il proprio cordoglio a nome di tutti i cittadini il sindaco di Torre de’ Busi Eleonora Ninkovic -. Mi auguro che la grande fede dei suoi genitori li possa sostenere e aiutare a sopportare questra tremenda perdita".
Chi lo ha conosciuto ricorda Maurizio come una persone gentile, disponibile e riservata. Il funerale verrà celebrato domani mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale del quartiere. Il magistrato di turno non ha ritenuto necessari altri accertamenti in base alla ricostruzione della dinamica effettuata dai militari che hanno raccolto il racconto dei testimoni ed effettuato i rielievi che escludono il coinvolgimento e la responsabilità di altre persone. Domenica pomeriggio a Torre de’ Busi è rimasto a terra un altro motociclista, un 28enne di Lissone, che con la sua Ktm sulla Sp 167 si è scontrato con una Golf guidata da una 44enne: lui però è sopravvissuto, sebbene sia stato operato d’urgenza alla schiena. D.D.S