Marco, un mistero la morte in Brasile. "La verità arriverà, ora ridatecelo"

Lecco, sotto choc i genitori del 34enne partito per il Paranà. Sparito e ritrovato su una spiaggia dopo giorni

La Polizia militare del Paranà sulla spiagga dove è stato trovato  il cadavere del 34enne

La Polizia militare del Paranà sulla spiagga dove è stato trovato il cadavere del 34enne

Montevecchia (Lecco), 24 febbraio 2022 - "Non sappiamo nulla, non ci hanno detto niente, solo che è morto. Prima o poi si scoprirà la verità, ma adesso vorremmo solo riportarlo a casa, perché è terribile per un genitore avere un figlio morto così lontano". Mamma Giovanna e papà Giovanni Bonanomi continuavano a chiamarlo al telefono Marco, il suo smartphone però suonava sempre muto perché lui non c’era già più da settimane, sebbene loro non potessero certo immaginarlo. Dal Consolato generale italiano di Curitiba li hanno infatti contattati solo venerdì sera, mentre il corpo del 34enne di Montevecchia è stato rinvenuto nel pomeriggio di sabato 5 febbraio. Era abbandonato in una sorta di buca naturale nella sabbia della spiaggia di Praia Balneário Grajaú, a Pontal do Sul, sulla costa dello Stato di Paranà, regione meridionale del Brasile. Secondo il coroner dell’Istituto medico legale di Paranaguà era lì almeno da una decina di giorni. Lo ha trovato casualmente un passante, che ha avvertito un forte odore: quando ha scorto il cadavere tra alcuni cespugli è scappato ad allertare alcuni bagnini e i vigili del fuoco. Marco indossava bermuda a fiori e una maglietta a maniche lunghe verde. La sua salma era in avanzato stato di decomposizione. Per poterlo identificare gli agenti della Polícia militar do Paranà hanno dovuto diramare un appello pubblico e aspettare che la sua compagna, una giovane del posto che ne aveva denunciato la scomparsa, si facesse avanti e riuscisse a riconoscerlo da un tatuaggio di un viso disegnato a metà sulla parte sinistra della schiena e da una collanina. Per la conferma ufficiale che sia proprio Marco, nonostante ormai non ci siano più dubbi, gli investigatori stanno aspettando l’esito del Dna. Come Marco sia morto al momento resta un mistero: "Forse si è sentito male", si lascia sfuggire la mamma. Più che una conferma che Marco sia stato veramente ucciso da un malore o di una sensazione di madre, sembra tuttavia una speranza di genitore. "Lo sentivamo spesso, era sereno e il posto dove stava mi sembra sia tranquillo – prosegue -. In questo momento vorremmo solo raggiungerlo e riaccompagnarlo con noi a casa. Viviamo attaccati al telefono aspettando di ricevere una telefonata. Non potrà più essere quella di Marco ma qualcuno che ci dica cosa fare. Presto o tardi ci diranno la verità, intanto però nostro figlio è morto e noi siamo qui senza sapere nulla". Dalla Farnesina confermano l’apertura di un’inchiesta.