Bosisio Parini, la Croce verde festeggia la nuova casa

Inaugurata la nuova sede dell’associazione con tutti i volontari

La festa dei volontari

La festa dei volontari

Bosisio Parini, 25 settembre - Ha messo su casa la Croce verde di Bosisio che domenica, con tanto banda e corteo di diciassette sindaci con fascia tricolore, ha inaugurato domenica la nuova sede in via Cercè: la prima di proprietà della onluss. Una scelta obbligata dopo che quattro anni fa l’Asl di Lecco aveva chiesto all’associazione di abbandonare, per motivi di sicurezza, lo stabile di sua proprietà che per quarant’anni era stata la prima casa dell’associazione. «Quel luogo sarà sempre nei nostri ricordi e nel nostro cuore, molti di noi hanno iniziato proprio lì la loro esperienza di volontari, per fortuna e in un modo assolutamente casuale non siamo andati poi tanto lontani e così non soffriremo troppo di nostalgia – sorride il presidente Filippo Buraschi – Non è stato semplice trovare questa nuova casa, l’abbiamo cercata a lungo valutando diverse opzioni ed eravamo pronti anche ad allontanarci da Bosisio dove comunque ci sono le nostre radici, alla fine per fortuna siamo riusciti a trovare una sede che risponde pienamente alle nostre esigenze praticamente senza cambiare via».

Non si tratta solo di una questione di nostalgia, da via Cercè infatti in neppure un minuto si raggiunge la Sp36 che ambulanze e automediche utilizzano ogni giorno per correre a prestare loro aiuto nei 17 Comuni in cui l’associazione svolge il suo ruolo di prima assistenza. E poi la vecchia sede iniziava a stare un po’ stretta adesso che alla Croce Verde, tra vecchie e nuove leve, si è arrivati a superare i 200 volontari. «Qui abbiamo tutto lo spazio che ci serve – prosegue il presidente – sotto c’è il centralino, la sala riunioni, una bella e spaziosa cucina e anche un locale dove si può guardare la tv seduti sul divano». Un investimento da oltre un milione di euro che l’associazione conta di ripagare nei prossimi anni attraverso il sostegno dei privati e le convenzioni con i Comuni dove i volontari svolgono funzioni di accompagnamento. «Il nostro polmone indispensabile per sostenere i tanti oneri che ci attendono, mutuo compreso – ha concluso Buraschi - Ora abbiamo una nuova casa, ma dobbiamo riempirla di facce e di forze nuove: per questo invito i ragazzi e le ragazze a iscriversi al corso di formazione che inizierà il prossimo 16 ottobre».