
La targa di intitolazione della caserma svelata dal capo della Polizia di Stato
Bellano (Lecco), 2 gennaio 2018 – La caserma della Polizia stradale di Bellano porta il nome dell'assistente e medaglia d'oro al valore civile Francesco Pischedda, il poliziotto che nella notte tra il 2 e il 3 febbraio 2017 è morto all'età di 28 anni dopo essere precipitato da un cavalcavia della Superstrada 36 a Colico per cercare di fermare un ricercato. Quest'oggi, venerdì, a 12 mesi esatti dalla tragedia, la sottosezione della Polstrada bellanese, di cui lui faceva parte, è stata intitolata alla sua memoria. Alla cerimonia ha partecipato tra gli altri il capo della Polizia di Stato e dirigente nazionale della Pubblica sicurezza Franco Gabrielli.
“E' sempre un grande dolore ricordare quello che è successo al nostro Francesco Pischedda – ha spiegato il super-prefetto – Il fatto che questa struttura nel tempo lo ricorderà è però motivo di soddisfazione e di conforto”. “Il nome di Francesco adesso ci accoglie come se questa fosse la sua casa e ci desse il benvenuto”, ha aggiunto Roberto Campisi, il dirigente della Stradale della Lombardia. “Ogni tanto scherzavano e parlavamo che la nostra caserma non era mai stata ufficialmente inaugurata – ha ricordato invece l'amico e collega Virgilio Giuseppe -. Mai avrei immaginato che sarebbe stata dedicata a te. Per noi sei più vivo che mai, da lassù dove ti trovi ora prenditi cura di noi e della tua piccola bambina”.
Alla commemorazione hanno preso parte anche i genitori del poliziotto morto, papà Gianni, ex agente anche lui che tra l'altro durante la carriera ha avuto modo di collaborare con il capo della Polizia, e mamma Diana, insieme alla sorella alla nonna, arrivati appositamente dalla Sardegna. C'erano poi il prefetto Liliana Baccari, il questore Filippo Guglielmino, il comandante della Stradale di Lecco Mauro Livolsi, i vertici di tutte le altre forze dell'ordine del territorio e i rappresentanti istituzionali, ma soprattutto coloro che con Francesco Pischedda, Fra', o Pischi per gli amici, hanno lavorato.