Picchia la mamma per quattro anni ma lei lo difende. Lo incastrano le "cimici"

Intervento dei carabinieri a Barzio in Valsassina che avevano piazzato cimici e telecamere. Dal 2017 maltrattava la madre con cui abitava, arrivando anche a sequestrarla in casa

Sono intervenuti i carabinieri

Sono intervenuti i carabinieri

Barzio (Lecco) - Lui non era più suo figlio, ma il carnefice e le non era più la sua mamma ma la vittima. Per almeno quattro anni un 34enne di Barzio in Valsassina ha picchiato, maltrattato, violentato psicologicamente e tenuto in ostaggio in casa la mamma di 73 anni. Lei non ha mai voluto denunciare il figlio né raccontare l'inferno che è stata costretta ad affrontare tra le quattro mure domestiche. Ha sempre continuato a proteggerlo e difenderlo, negando quanto ormai era evidente a tutti tranne che a lei.

Sono stati i carabinieri della Sezione operativa della compagnia di Lecco del colonnello Carmelo Albanese a raccogliere e verificare le segnalazioni degli altri familiari e dei conoscenti e a salvarla. Per provare quanto accadeva in quell'appartamento degli orrori hanno anche piazzato cimici e microcamere con cui hanno registrato le grida di dolore della mamma e immortalato le violenze che subiva quotidianamente almeno si è scoperto poi dal 2017. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Andrea Figoni. Il 34enne è stato arrestato e adesso è in carcere a Pescarenico.