Aggressioni a morsi, reparti allagati "Situazione ormai invivibile in carcere"

Aggressioni ai danni degli agenti della Polizia penitenziaria, sputi al comandante di reparto. Un fine settimana particolarmente “movimentato” nella casa circondariale di Brescia Nerio Fischione (già Canton Mombello) quello raccontato dall’Uspp, Unione sindacati polizia penitenziaria, che torna a segnalare la situazione di criticità legata al sovraffollamento dei detenuti ed al sottodimensionamento del personale. "Venerdì mattina, dopo aver aggredito verbalmente il personale di Polizia, un detenuto ha proseguito con pretestuosa contestazione danneggiando ed incendiando beni dell’Amministrazione. Non contento, ha dato un morso e colpito alla gamba un Agente, immediatamente inviato al Pronto Soccorso", racconta Gian Luigi Madonia, segretario regionale Uspp, sulla base delle notizie raccolte tra gli agenti. Non solo: sabato, un altro detenuto avrebbe minacciato di impiccarsi con dei fili elettrici dell’impianto luce della sezione. "È stato salvato grazie all’intervento degli agenti. Nel frattempo, presso un’altra sezione un gruppo di detenuti, sempre per futili motivi, hanno letteralmente allagato l’intero piano. In sostanza, giornate da incubo all’interno dell’istituto bresciano quelle di venerdì e sabato, un periodo di trambusto che nei giorni scorsi ha addirittura visto vittima il comandante che ha subìto uno sputo da parte di un detenuto. Un incubo che ormai prosegue da mesi a Canton Mombello. La struttura e l’organizzazione tengono solo grazie alla professionalità del personale, cui va tutta la nostra vicinanza".

Secondo Madonia, eventi critici e aggressioni rendono il Nerio Fischione "una realtà invivibile. Così come Vigevano, Milano, Pavia, Bergamo. Proprio a Bergamo, anche ieri (sabato, ndr) c’è stata un’aggressione ai danni di un agente. Il tutto avviene davanti una gestione fallimentare del sistema penitenziario, non solo lombardo". Il presidente Uspp Giuseppe Moretti auspica che il Governo mantenga la promessa del potenziamento degli organici e dell’adeguamento delle strutture e delle norme che tutelano la Polizia penitenziaria, affinché "baluardo della legalità e della sicurezza all’interno dei penitenziari senza la quale nessuna attività finalizzata al recupero del reo avrebbe successo".

Federica Pacella