Addio a suor Luisa, l’angelo dei bimbi di Haiti

Ieri a Lomagna centinaia di persone hanno partecipato ai funerali della religiosa assassinata il 25 giugno scorso nell’isola tropicale

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LOMAGNA (Lecco)

di Daniele De Salvo

La sua vita è stata un potente messaggio di fratellanza e la sua morte una benedizione, come per i martiri. Ieri mattina è stato celebrato a Lomagna, il paese d’origine da dove era partita nel 2002 per la sua missione a Port-au-Prince, il funerale di suor Luisa Dell’Orto, l’angelo dei bambini di Haiti, uccisa la mattina di sabato 25 giugno tra i vicoli della capitale due giorni prima di compiere 65 anni. "La sua vita è un potente messaggio di fratellanza che non ci lascia uguali, perché con la fortezza dell’amore ci aiuta a non restare distanti e tendere la mano verso i poveri", l’ha ricordata in un messaggio il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente dei vescovi italiani della Cei. "La sua vita è stata benedizione nella pratica mite della carità, nello stile semplice della fraternità con le persone ferite, sole, povere, nell’intelligente ricerca della verità – le parole inviate dall’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini -. La sua morte è stata benedizione: nell’imitazione del Giusto ingiustamente ucciso, ha seminato negli assassini una parola di perdono, un invito a conversione, una testimonianza perché l’umanità non sia indotta a disperare".

"È morta uccisa, l’angelo dei bambini, povera tra i poveri, non pensando a se stessa ma donandosi per i più piccoli, fragili, deboli, gli ultimi della terra – l’ha ricordata invece durante l’omelia paragonandola ai martiri il vescovo ausiliare emerito della diocesi ambrosiana monsignor Luigi Stucchi, che ha presieduto la messa funebre, concelebrata da decine di sacerdoti -. La nostra suor Luisa grida con la vita e con la morte, col silenzio e senza armi, che è bello donare la vita per gli altri".

Nonostante la diretta social, a centinaia hanno voluto partecipare personalmente alle esequie della piccola sorella del Vangelo e stringersi attorno alle sorelle Carmen e Maria Adele, al fratello barnabita padre Giuseppe, ai nipoti e a tutti gli altri familiari. Tra loro pure l’ambasciatore haitiani presso la Santa Sede Jean Jude Piquant, che ha condannato "con veemenza" l’uccisione della religiosa, su cui sono in corso indagini. Suor Luisa, l’angelo dei bambini, riposa ora al cimitero di Lomagna. Domani a un mese esatto dal sui assassinio, verrà celebrata una messa di suffragio. I familiari e le consorelle hanno chiesto di ricordarla con un gesto di carità a favore di Kay Chal, la comunità in cui prestava servizio ad Haiti.