Pierfrancesco Majorino, candidato presidente di Regione Lombardia per il centrosinistra e M5S, inciampa in un paragone geografico spericolato. E' stato lui stesso a scusarsi in autonomia, prima che il caso "esplodesse" per opera altrui, ma lo scivolone rimane.
Secondo quanto raccontato dall'europarlamentare Pd in un video diffuso dallo staff che ne sta curando la campagna elettorale questa mattina, mercoledì 8 febbraio, nel corso di una trasmissione televisiva Majorino ha pronunciato la frase "La Lombardia non è coma la Calabria". Un accostamento poco felice, seppure inserito nel quadro di un discorso più complessivo, come spiegato dall'aspirante governatore. "Volevo chiedere scusa - ha detto l'esponente del Pd - per una espressione un po' infelice che ho usato questa mattina in una trasmissione televisiva nella quale parlavamo delle difficoltà della Regione Lombardia, nel quadro di una riflessione sulle politiche di sviluppo e culturali". A quel punto, si giustifica Majorino, "ho detto che 'la Lombardia non è come la Calabria', ed è sembrato quasi che io mi riferissi, perché l'ho detto male, ai cittadini calabresi, alla loro voglia di fare, ai loro talenti. Ragazzi e amici calabresi, scusate, non intendevo assolutamente offendere la vostra creatività e forza".
Chiosa con la promessa di una collaborazione futura, in caso di vittoria alle elezioni. "Anzi - queste le ultime parole di Majorino - credo che Lombardia e Calabria debbano collaborare ancora di più su politiche per lo sviluppo, culturali e su buone politiche sulla sanità per tutti, un tema grandissimo. Ho sbagliato e quindi, chiedo scusa".
Scuse che non paiono essere bastate a Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria alla guida di una giunta di centrodestra, che a sua volta ha pubblicato un video in cui stigmatizza con veemenza l'uscita di Majorino. "Majorino - è la dura accusa di Occhiuto - è un cretino. Perché non sa che anche la Calabira come la Lombarida ha tante opportunità, tante possibilità e tante persone che lavorano e meritano anche il suo rispetto. Lui non lo sa perché evidentemente è proprio un cretino". Chiusura con un uno sberleffo: "Majorino, lascia stare la politica - ha detto - e va a lavurà".