Prima ha cercato di sfruttare la visibilità della star internazionale, per ottenerne a sua volta di riflesso. Poi, dopo la comprensibile e prevedibile reazione scocciata, l’ha buttata in caciara con il più basico dei cliché: il tifo calcistico.
Non proprio una gran figura, quella rimediata dal sindaco di Corbetta che ha annunciato su Facebook l’arrivo nella cittadina di Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo del Milan non l’ha presa affatto bene, reclamando privacy per sé e soprattutto per la sua famiglia, al punto da considerare già chiusa la sua esperienza a Corbetta: “Incolumità dei miei figli a rischio, costretto a cambiare immediatamente residenza”.
E a quel punto cosa fa, l’ineffabile primo cittadino di Corbetta? Invece di fermarsi un attimo a riflettere, magari provando a rimediare alla gaffe fatta anche a nome della comunità che rappresenta, pubblica un nuovo post con lo stemma dell’Inter e la scritta “ciao ciao” corredata da una manina. Quando si dice il senso delle istituzioni.