Tredicesima: quando arriva e come calcolarla. La guida

Dicembre è il mese in cui a lavoratori del settore privato e dipendenti pubblici viene pagata una mensilità aggiuntiva. Tutto quello che c'è da sapere

E' il bonus per eccellenza. Atteso dai lavoratori dipendenti per le spese natalizie (ma anche per saldare pendenze e bollette) eppure spesso fonte di delusioni, nel momento in cui l'importo decurtato dalle tasse fa capolino in busta paga. Si tratta della tredicesima mensilità o, come è nota in gergo, la "tredicesima". Il conto alla rovescia è iniziato: ecco una guida a un compenso destinato, spessissimo, a essere "bruciato" in pochissime settimane. Soprattutto per chi ha avuto un percorso segnato da interruzioni e pause forzate durante l'anno, perché ancora alle prese con contratti a termine. La tredicesima corrisponde, in media, a un dodicesimo della retribuzione lorda annuale e viene calcolata sui mesi di lavoro effettivamente svolti. Un mese si conteggia come lavorato a pieno solo se si è lavorato effettivamente per almeno quindici giorni. 

Quando arriva

Cominciamo con il dire che non c'è una data precisa per l'arrivo sul conto corrente della tredicesima per quanto riguarda i dipendenti del settore privato. Non c'è alcun obbligo in merito per i datori di lavoro. Solitamente, però, i giorni da segnarsi sul calendario sono quelli precedenti la settimana di Natale. Spesso è uso comune pagarla a metà del mese, il 15 dicembre. In alcune aziende i versamenti degli stipendi di dicembre vengono anticipati di qualche giorno - al 21-22 dicembre invece che a fine del mese (là dove è ancora valido questo calendario) - per includere all'interno delle buste paga la tredicesima mensilità.

Dipendenti pubblici

Tutto diverso per quanto riguarda i dipendenti pubblici: per chi ha come datore di lavoro lo Stato la data di pagamento della tredicesima mensilità è fissata dal decreto legge 350/2001. Nel Dl viene stabilita la prima metà del mese come periodo in cui individuare la data per corrispondere lo "stipendio aggiuntivo". Entro lo stesso termine è emesso anche il cedolino con la retribuzione mensile. Queste le tre date usualmente scelte: 14 dicembre per gli insegnanti delle scuole materne ed elementari, il 15 dicembre per il personale amministrato dalle direzioni provinciali del Tesoro con ruoli di spesa fissa, il 16 dicembre per il personale insegnante supplente temporaneo e per gli altri dipendenti pubblici.

Pensionati

I primi a poter "mettere mano" sui soldi della tredicesima sono i pensionati, fra loro nonni che probabilmente spenderanno almeno una parte dei soldi nei regali per i propri nipoti. La data fissata per l'accredito è il primo giorno del mese per tutti, chi riceva il denaro tramite le Poste ma anche chi ricorre alla banca. Chi ritira la pensione in contanti dovrà fare lo stesso anche per la tredicesima, secondo il calendario di turnazione scandito dall'alfabeto.

Come si calcola per i lavoratori dipendenti full time

Quanto prenderò di tredicesima? E' una domanda che tutti i lavoratori, almeno una volta nella vita, si sono fatti, in procinto di ricevere la mensilità aggiuntiva. Ecco come calcolarla per un lavoratore dipendente con contratto a tempo pieno. La formula base è questa: retribuzione lorda mensile moltiplicata numero di mesi lavorati (dal 1° gennaio al 31 dicembre dell'anno in corso) e successivamente divisa per i 12 mesi dell'anno solare.

Ai fini di un calcolo corretto, però, come avvisa il portale Indeed, oltre al lordo mensile va considerata una serie di elementi aggiuntivi alla retribuzione di base (esclusi straordinari, periodi di aspettativa e ferie non godute), oltre alle ritenute previdenziali e fiscali che andranno sottratte al totale. Ecco perché la tredicesima ha sempre un importo inferiore rispetto allo stipendio degli altri mesi dell'anno, al di là delle naturali oscillazioni che tutti i lavoratori sono abitutati a vedere in busta paga.

Quali sono le voci variabili nella busta paga mensile di cui tenere conto per il calcolo?

Sono numerose: 

  • Retribuzione lorda mensile e annuale
  • Mesi di lavoro nell'anno in corso
  • Indennità di contingenza
  • Scatti di anzianità
  • EDR (Elemento Distinto della Retribuzione)
  • Trattamento di vacanza contrattuale
  • Terzi elementi
  • Indennità della mansione svolta
  • Ferie
  • Malattia
  • Infortuni
  • Maternità
  • Riposi giornalieri per allattamento
  • Congedo matrimoniale
  • Cassa integrazione ordinaria o straordinaria

Sulla tredicesima, si legge sempre su Indeed, non maturano le eventuali detrazioni per figli a carico, gli assegni familiari, le detrazioni dell'Irpef per il lavoro dipendente; voci che non contribuiscono a formare l'importo finale della mensilità aggiuntiva.

Come si calcola per i lavoratori part time

Chi abbia un contratto non a tempo pieno, nel momento in cui vorrà provare a calcolare la tredicesima mensilità, dovrà tenere conto oltre agli elementi già riportati per i dipendenti full time, anche l'orario lavorato nell'anno in percentuale, considerato come 100% le ore candoniche di tempo pieno. Per esempio nel caso il totale della retribuzione ammonti a 2.000 euro e l'orario part time rappresenti il 40% del full time (dato come orario a tempo pieno 40 ore settimanali), bisognerà effettuare questa operazione: (2.000 euro X 40) / 100 = 800 euro.

Questi 800 euro sono la retribuzione lorda mensile da impiegare per calcolare la tredicesima secondo la formula illustrata in precedenza: 800 moltiplicato per il numero di mesi lavorati e poi diviso per 12. 

Come si calcola per i lavoratori neoassunti (e per chi ha lavorato solo alcuni mesi nell'anno)

In caso di cambio di lavoro o di interruzioni per fine contratto, bisognerà contare i singoli mesi in cui si è effettivamente lavorato, tenendo conto che un mese è considerato effettivamente lavorato quando si sia stati occupati per almeno quindici giorni. Chi ha lavorato solo per 8 mesi durante l'anno in corso dovrà effettuare questo calcolo: retribuzione lorda mensile (full time o part time) X 8 / 12. Chi abbia lavorato per più aziende, riceverà più tredicesime secondo i periodi effettivamente lavorati per ciascuna società.