Arriva la tredicesima per i pensionati in Svizzera: riguarda anche 200mila ‘italiani’

Tanti sono gli ex lavoratori della Confederazione che vivono da questa parte del confine, la maggior parte dei quali nelle province di Varese, Como e Sondrio

Sindacalisti e frontalieri in una recente assemblea

Sindacalisti e frontalieri in una recente assemblea

In Svizzera sarà introdotta una tredicesima per tutti i pensionati: una importane novità, che avrà ricadute anche sulle zone di confine, se si considera che in Italia ci sono 200mila pensionati della Confederazione, la maggior parte dei quali concentrati a ridosso del Paese elvetico, tra cui le province di Varese, Como e Sondrio.

Chiamati alle urne, gli elettori hanno infatti detto sì in un referendum promosso dai sindacati con il sostegno della sinistra. L’iniziativa popolare federale ‘Vivere meglio la pensione. Iniziativa per una 13esima mensilità Avs’ è stata approvata da oltre il 58 per cento dei votanti e da una maggioranza di 16 cantoni su 26. L’iniziativa iscrive nella Costituzione il principio di una tedicesima rendita aggiuntiva, ma spetterà ora al governo e al Parlamento definire le esatte modalità di attuazione e finanziamento della riforma.

L’assicurazione per la vecchiaia e quella di reversibilità (Avs), primo pilastro del sistema pensionistico, è il fondamento della previdenza in Svizzera. Sono più di 2 milioni e 500mila i pensionati che ricevono attualmente una rendita Avs, secondo i dati del governo, a cui si aggiungono quelli residenti in Italia. Per il comitato che ha promosso l’iniziativa questo minimo non è più garantito e la 13esima è diventata ‘indispensabile’, come hanno sottolineato i promotori, con un numero crescente di pensionati che fatica ad arrivare a fine mese a causa dell’aumento dei prezzi: questo garantirà di compensare la perdita di potere d’acquisto delle persone in pensione, ed è considerato un primo passo verso la tutela dell’intera popolazione.

In Canton Ticino i sì hanno raggiunto il 71 per cento: non una delle percentuali più alte della Svizzera, ma comunque un’adesione massiccia alla proposta. L’associazione dei pensionati Avivo ha definito la votazione un successo e affermato che si tratta di una "giornata storica per i pensionati". Anche l’Unione sindacale svizzera ha parlato di un risultato "inequivocabile" e chiesto che la riforma sia applicata rapidamente. Contrari i partiti di destra, così come il governo e la maggioranza del Parlamento, che si erano schierati contro la proposta, ritenendo che non vi fosse il margine finanziario per coprire i costi che ne deriveranno.