Milano corre, Sondrio e Lodi ferme: servizi e lavoro non sono per tutti

Una regione a due velocità. Nel Rapporto Italia Sostenibile 2021 le province che faticano a tenere il passo

Rapporto Italia sostenibile 2021

Rapporto Italia sostenibile 2021

La Lombardia è la seconda regione più sostenibile. Ma dentro questo risultato statistico si nascondono province che corrono e altre più fragili. Il Rapporto Italia Sostenibile 2021 di Cerved, la data-driven company più grande in Italia e una delle principali agenzie di rating in Europa, ha elaborato 280 indicatori di tutte le province italiane per calcolare il livello di sostenibilità generale. Di fatto lo stato di salute dei territori, secondo gli indici di sostenibilità economica, sociale e ambientale.

La città metropolitana di Milano è quella che sta meglio. Il Rapporto Cerved assegna il secondo posto nel ranking generale dietro alla provincia di Bolzano. Ma Milano è prima per sostenibilità economica - capacità produttiva, investimenti e innovazione, innovazione digitale, competitività, solidità delle imprese, reti di trasporto, infrastrutture, occupazione e dinamiche del lavoro - e terza per sostenibilità sociale, definita da capitale umano e formazione, assistenza alle famiglie e la loro ricchezza, fragilità sociale, condizione degli anziani, salute e sistema sanitario, sicurezza e giustizia. I principali problemi di sostenibilità di Milano riguardano l’equilibrio ambientale: il Rapporto 2021 riconosce un livello avanzato di riconversione energetica, una buona capacità di gestione di scorie e rifiuti così come un basso livello di rischio idrogeologico e sismico. Ma evidenzia criticità significative nell’inquinamento, nel consumo e nella tutela del territorio e delle acque.

A nord e a sud invece la Lombardia mostra le sue crepe più profonde. Tra i casi trattati nel Rapporto c’è la provincia di Sondrio: Valtellina e Valchiavenna si aggrappano a un sistema produttivo di imprese discretamente competitive e finanziariamente solide. Ma sono frenate da infrastrutture, trasporti e livello di trasformazione digitale. Da migliorare per stare al passo con Milano - prima per distacco in questo settore - è anche la valorizzazione del capitale umano e la sua formazione. Un limite che Sondrio condivide con Lecco, Lodi e Mantova, che invece occupa il secondo posto nella regione per capacità produttiva, indice che incrocia produttività (valore aggiunto per addetto), rapporto tra imprese e popolazione e dimensione delle aziende. Milano corre con un valore superiore a 180 (su una scala di rating da 1 a 200) mentre Pavia (ultima in Lombardia) è lontana oltre 100 punti  

Che la Lombardia vada a due velocità lo si deduce anche guardando investimenti e innovazione, un altro “pilastro“ della sostenibilità economica delle province. Milano, seconda dietro Bolzano, ha un punteggio di 160 su 200. Sondrio a fatica supera l’80.