Premio aziendale a Intesa Sanpaolo e Luxottica: da 1.125 a 3.500 euro a ogni dipendente

Le cifre sono state stabilite nel corso delle trattative con i sindacati di categoria

Intesa Sanpaolo

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Da 1.125 a 3.500 di premio aziendale. E' quanto potrenno ricevere i dipendenti di Intesa Sanpaolo e Luxottica grazie a premi aziendali pattuiti fra i vertici aziendali e le organizzazioni sindacali.

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Un riconoscimento base, per tutti, di 1.125 euro. Si chiude così la trattativa sul premio aziendale nel gruppo Intesa Sanpaolo. Lo rende noto la Fabi. Il sindacato guidato da Lando Maria Sileoni e le altre sigle sindacali hanno ottenuto un aumento dell'importo base pari al 21%, passando da 660 euro del 2021 a 800 euro, per tutti gli oltre 70mila lavoratori del Gruppo.

Il totale arriva, nel livello minimo, a 1.125 euro grazie all'integrazione di 325 euro annui garantiti per tutti in caso di non adesione al Lecoip 3.0 (Piano di azionariato diffuso) che rimane volontaria.

All'importo così ottenuto si aggiunge l'eventuale "eccellenza", ovvero il premio incentivante variabile. Per chi sceglie il lecoip 3.0 invece di un importo totale base di 1.300 euro (325 annui per 4) è previsto un minimo (livello base) a scadenza dei quattro anni di 2mila euro (500 euro l'anno), oltre al rendimento minimo del 4%.

Luxottica

Accordo raggiunto tra i sindacati nazionali e territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, le Rsu di EssilorLuxottica e i vertici del Gruppo sul premio di risultato consuntivo 2021, che interessa oltre 10mila lavoratori nelle sedi italiane. "L'importo stabilito - spiegano le segreterie nazionali dei tre sindacati - valutato anche attraverso l'indicatore di bilancio consolidato del Gruppo EssilorLuxottica, supera le nostre aspettative e migliora sensibilmente le condizioni economiche delle lavoratrici e dei lavoratori, riconoscendo l'impegno da loro dimostrato nel supportare la crescita ed il successo dell'azienda».

Luxottica, Leonardo Del Vecchio (Imagoeconomica)
Luxottica, Leonardo Del Vecchio (Imagoeconomica)

Nel dettaglio: "Ad un premio di base pari a 2.608 euro lordi - spiegano i rappresentanti sindacali - si andrà ad aggiungere una componente legata alla prestazione individuale, valutata su tre criteri: conteggio delle presenze, anzianità di servizio e presenza in flessibilità positiva. Il premio sarà detassato sulla base del miglioramento degli indicatori 'cancello' previsti dal contratto integrativo, e potrà raggiungere il valore di circa 3.500 euro lordi in base al contratto, che possono essere aumentati fino a 3.800 euro lordi nel caso in cui il lavoratore decidesse volontariamente di convertire l'intera cifra o parte di essa in beni e servizi welfare".