Da Tokyo 2020 a Torino 2006: ecco quanto costano le Olimpiadi

Cifre esorbitanti per l'organizzazione dei Giochi. E sforare il budget inizialmente previsto è ormai diventata la norma con conseguenze disastrose

La classifica delle Olimpiadi più costose

La classifica delle Olimpiadi più costose

Che le Olimpiadi di Tokyo non si sarebbero rivelate un buon affare dal punto di vista economico, dopo che lo scorso anno sono state rimandate a causa del Covid, era palese. Ma oggi sappiamo che il conto è in realtà peggiore di ogni previsione e che si tratterà dei Giochi più costosi della storia, visto che mancherà anche il ristoro dei biglietti venduti e l'incasso di gran parte del merchandising. Bisogna sottolineare, però, che anche prima della pandemia le spese troppo elevate sono sempre state la principale ragione che spingevano le città ad abbandonare il sogno di organizzare l'evento a cinque cerchi. E' il caso di Roma, che tra le polemiche politiche aveva deciso di ritirare la candidatura per la manifestazione del 2024. Così come Amburgo: in quel caso era stato un referendum a sancire la fine del progetto.

Budget alle stelle

Sforare il budget inizialmente stanziato per l'organizzazione delle Olimpiadi è praticamente la norma per le città ospitanti. Per quanto riguarda Tokyo, inoltre, si stima che lo slittamento di un anno sia costato al Giappone circa 2,8 miliardi di dollari, due terzi dei quali pagati con fondi pubblici. Un salasso che si aggiunge a un costo già esorbitante. Quando nel 2013 la capitale nipponica si era aggiudicata l'organizzazione dei Giochi, il comitato aveva previsto una spesa totale di 7,3 miliardi di dollari. Un conto rivisto al rialzo a dicembre 2019, quando si è raggiunta la quota di 12,6 miliardi. Ma è ancora nulla. Il National Audit Board del Giappone ha successivamente riferito che il costo finale sarebbe stato molto più alto, pari a 22 miliardi. Non sono d'accordo i giornali finanziari, che affermano come il budget definitivo per la manifestazione a cinque cerchi sia addirittura lievitato fino alla cifra astronomica di 28 miliardi di dollari.

Spese extra

Una delle voci che pesa nell'incremento delle spese è quella relativa all'organizzazione di un sistema complessivo di test molecolari e di misure anti-Covid  (come la disinfezione del villaggio olimpico) per tutte le persone in arrivo dall'estero: atleti, delegati, tecnici, giornalisti. Si tratta di qualcosa come 96 miliardi di yen (742 milioni di euro).  Poi ci sono costi importanti, come l'estensione dell'affitto delle strutture del villaggio olimpico per 54 miliardi di yen (417 milioni di euro) e del noleggio di veicoli. Inoltre tutti i dispositivi tecnologici fissi sono stati disinstallati dopo il rinvio del 2020 per essere rimessi in operatività quest'anno, per un costo di 20 miliardi di yen (154,7 milioni di euro).  A peggiorare infine la situazione, la doppia decisione di vietare prima al pubblico straniero e poi a quello giapponese l'ingresso agli eventi a causa del rischio Covid. Così sono andati in fumo 90 miliardi di yen (quasi 700 milioni di euro).

Conseguenze finanziarie

Tokyo è solo l'ultima di una serie di città ad aver imparato una dura lezione economica: le conseguenze finanziarie delle Olimpiadi possono davvero essere disastrose. Una ricerca condotta dall'Università di Oxford nel 2016 mostra come i costi siano aumentati a dismura nella maggior parte dei Paesi ospitanti. Montreal 1976 ha sforato il budget del 720%, Barcellona 1992 ha registrato un superamento dei costi del 266% (9,7 miliardi).

La classifica dei Giochi più costosi

I costi esorbitanti sono una caratteristica anche delle Olimpiadi invernali. Detto del record assoluto di Tokyo, la seconda manifestazione più cara della storia è Sochi 2014: in questo caso parliamo di un conto di 21,9 miliardi di dollari. A chiudere il podio c'è Londra 2012. Una spesa di 15 miliardi con il 76% di overbudget. Seguono le Olimpiadi di Rio De Janeiro 2016 (13,7 miliardi, con un superamento dei costi del 352%), Pyeongchang 2018 (12,9 miliardi), Barcellona 1992 (9,7 miliardi), Pechino 2008 (6,8 miliardi) e Sydney 2000 (5 miliardi). Restando in Italia, i Giochi intervali di Torino 2006 costarono alle nostre casse poco meno di 4,5 miliardi.