Il decollo di Leonardo traina il settore hi-tech lombardo

Con un ecosistema da 30mila occupati, l’azienda è cresciuta del 28% rispetto al 2018

Uno degli elicotteri prodotto dal colosso industriale che in Lombardia conta tre hub

Uno degli elicotteri prodotto dal colosso industriale che in Lombardia conta tre hub

Milano - Se la Lombardia è la locomotiva d’Italia Leonardo è il suo motore capace nel solo 2022 di generare un valore di 2,7 miliardi di euro e tenere in piedi una filiera di 1.300 fornitori e 30mila occupati che rappresentano il 12% dell’industria hi-tech all’ombra della Madonnina. Numeri da prima della classe fotografati da Studio Prometeia che ha evidenziato come l’azienda che è tra le prime società al mondo nell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza e la principale azienda industriale italiana è anche il fulcro di una filiera che contribuisce allo 0,8% del Pil della Lombardia, registrando negli ultimi dodici mesi una crescita del 28% rispetto al 2018: in pratica ogni euro di valore aggiunto creato da Leonardo ne genera altri due sul territorio. "Siamo costantemente impegnati nel migliorare gli strumenti per valorizzare l’ecosistema produttivo dei territori dove operiamo – spiega l’amministratore delegato Alessandro Profumo - Le iniziative di Leonardo a sostegno della filiera sono leve competitive a vantaggio della sicurezza e dello sviluppo del Paese. Stiamo lavorando sullo sviluppo di una filiera sostenibile sul lungo periodo in grado di supportare la crescita occupazionale, delle competenze e dell’innovazione tecnologica dell’intero sistema domestico".

Già oggi dieci lavoratori di Leonardo nella nostra regione sostengono, in media, altri 33 occupati, così nel 2022 l’ecosistema dell’hi-tech lombardo ha superato quota 30mila addetti, il 30% rispetto agli occupati nel 2018. Le oltre 1.300 aziende della filiera, con una incidenza delle PMI all’80%, muovono circa 900 milioni di euro di volume ordinato, posizionando la Lombardia come prima Regione per spesa in beni e servizi provenienti dal sistema Leonardo. La Regione è inoltre quella in cui il valore degli investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo dell’azienda è maggiore, raggiungendo i 382 milioni di euro, pari al 9,6% su base totale regionale. La produttività media del lavoro, caratterizzato da un mix di competenze elevato, alimentata da Leonardo risulta essere maggiore del 17% rispetto alla media regionale e la filiera di Leonardo rappresenta il 12% di tutta l’industria hi-tech della Lombardia. Allargando lo sguardo all’Italia, lo Studio Prometeia indica che l’ecosistema produttivo guidato da Leonardo è composto da oltre 4.000 aziende, delle quali l’87% sono PMI, con più di 125mila occupati complessivi, e genera lo 0,6% del PIL italiano, grazie a 10 miliardi di euro di valore aggiunto. Un dato che rappresenta l’1,4% del valore prodotto dall’intera industria nazionale e il 13% dell’industria high tech italiana. L’azienda sviluppa sul territorio italiano ricavi per 9,5 miliardi di euro, impiegando oltre 31mila addetti, ed esporta il 75% della produzione che, nel 2021, vale l’1,4% di tutte le esportazioni di beni in Italia, raggiungendo una produttività del lavoro del 50% più elevata rispetto alla media italiana.

Su base nazionale, il moltiplicatore del valore aggiunto di Leonardo è pari a 2.9: significa che per ogni singolo euro generato dal Gruppo se ne creano ulteriori 1.9 addizionali per l’intera economia italiana. Nel 2021, sono stati affiancati agli obiettivi di performance operativa e competitività di costo, quelli di sostenibilità, nella convinzione che un business sostenibile generi valore per il cliente, per la società e per l’ambiente. Per oltre 120 fornitori sono già stati attivati specifici progetti di miglioramento e sviluppo, tra cui, programmi mirati di formazione manageriale e tecnico specialistica, accordi di partnership commerciale di lungo periodo, sostegno per il trasferimento tecnologico e convenzioni per il supporto finanziario.