Italtel, ok al piano di rilancio proposto da Psc e Tim

L’azienda di telecomunicazioni è stata ammessa dal Tribunale alla procedura di concordato

Stefano Pileri 

Stefano Pileri 

Settimo Milanese (Milano) - Il Tribunale di Milano ha ammesso la proposta di concordato presentata dal colosso delle telecomunicazioni Italtel. Lo rende noto Exprivia Spa, società quotata al mercato Mta di Borsa Italiana, che detiene l’81% di Italtel. Il Tribunale milanese ha ritenuto che, "la proposta concordataria presentata da Italtel possa essere idonea a garantire la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei creditori. Contestualmente il Tribunale milanese ha fissato la data di convocazione dei creditori dinanzi al giudice delegato e i termini per le altre incombenze". Si apre dunque un nuovo capitolo per il rilancio di Italtel, con l’ok si accetta il Piano Industriale proposto dal gruppo Psc, che diventerà azionista di controllo al 75%, in cordata con Tim, che rileverà il 25% delle quote della newco.

«L’approvazione del piano di sviluppo offre nuovo slancio al nostro cammino industriale i cui capisaldi sono: la proposta di linee innovative sui temi 5G e banda ultralarga, cybersecurity, internet delle cose e hybrid-cloud con una forte declinazione multi-technology, la differenziazione sui mercati della pubblica amministrazione, delle utilities, delle banche e assicurazioni, dei media, la massima focalizzazione sui servizi di ingegneria e operation con il valore aggiunto del software; la crescita focalizzata su mercati internazionali presidiati che offrono le maggiori prospettive di sviluppo; l’investimento sulle competenze delle persone - dichiara Stefano Pileri , Ceo di Italtel - per un’azienda che nel 2021 festeggia i suoi 100 anni, crediamo di avere l’entusiasmo e la spinta per continuare a dedicarci allo sviluppo e al miglioramento della vita delle persone attraverso la tecnologia, come abbiamo fatto lungo tutta la nostra storia". Il consiglio di amministrazione di Italtel a inizio gennaio aveva già accettato la proposta avanzata dal Gruppo Psc, che prevede un investimento di capitale per 44 milioni di euro, con la disponibilità di una nuova finanza per 30 milioni di euro