
Il prosciutto cotto Ferrarini
Investe in nuovi prodotti e non rinuncia all'innovazione nonostante la fase complessa che sta vivendo (in regime di concordato preventivo), Ferrarini, lo storico marchio fondato nel 1956 e oggi leader di mercato del prosciutto cotto. Lo fa lanciando la nuova gamma di salumi "Filiera Italiana Certificata Benessere Animale e Antibiotic Free": una filiera in cui tutto il processo, dall’allevamento alla macellazione fino alla trasformazione e confezionamento, è certificato dall’ente Csqa e segue protocolli e parametri molto più stringenti rispetto alle norme nazionali in termini di benessere animale (non solo fisico ma anche psicologico) e assenza completa di antibiotici sin dalla nascita, facilitata dalle condizioni di allevamento. Il progetto è nato da un accordo in esclusiva con un allevatore che alleva i suini secondo i parametri stabiliti dalla certificazione. Quali? Dall'accesso all'acqua fresca e ad una dieta corretta, dallo spazio sufficiente per muoversi alla compagnia di altri animali senza stress psicologico: i suini, 100% italiani, allevati in questo modo non hanno bisogno di antibiotici.
Anche il macellatore è tenuto a rispettare precise procedure e direttive. Iniziato in fase sperimentale nel 2019 dalla scorsa estate è disponibile un'intera gamma "La nuova gamma Ferrarini - dichiara il direttore Marketing del Gruppo Ferrarini Claudio Rizzi - nasce innanzitutto da una più evidente sensibilità da parte dei consumatori nei riguardi della sostenibilità e dell’eticità delle produzioni aziendali. Nel nostro caso non facciamo che confermare un particolare approccio alla produzione da sempre adottato da Ferrarini all'insegna della massima qualità, sicurezza e trasparenza". Prima azienda italiana a produrre prosciutto cotto senza polifosfati aggiunti, anche in questa nuova gamma c'è tutto il Dna dell'azienda di Reggio Emilia: rispetto della terra e delle tradizioni più autentiche, artigianalità e manualità, qualità, totale rintracciabilità e il controllo di tutte le fasi produttive. "Il primo prodotto a riscuotere da subito un importante riscontro dal mercato - continua Rizzi - è il Prosciutto Cotto Big Storico: fatto come una volta, con materia prima rigorosamente selezionata da suino pesante nazionale. Il processo produttivo è altamente artigianale, dal disosso alla legatura a mano, alla lenta cottura a vapore in teli di lino. C'è anche la tradizionale salamoia Ferrarini, a base di 21 erbe aromatiche. La gamma si è poi allargata con il Salame Langhirano, con la Coppa di Parma Igp, con il Guanciale e infine con la Pancetta".