REDAZIONE ECONOMIA

Acconto Imu, rate Iva e Irpef: arriva la stagione fiscale. Giugno, il mese delle tasse

Sono ben 141 le scadenze fiscali da assolvere in questo mese. Fra il 16 e il 30 gugno quelle più onerose, in particolare per partite Iva e proprietari di casa

Tasse, foto generica

Giugno, il mese delle tasse. Secondo un'analisi della Cgia di Mestre sulla base dell'agenda riportata sul sito dell'Agenzia delle Entrate, sono ben 141 le scadenze fiscali da assolvere in queste mese, 122 delle quali impongono dimettere mani al portafoglio. "Un calendario fiscale da far tremare i polsi - commentano gli esperti dellaa Cgia - che solleva ancora una volta un grande problema: in Italia non solo subiamo un prelievo fiscale eccessivo, ma anche le modalità di pagamento delle imposte provocano un costo burocratico che non ha eguali nel resto d'Europa".

In particolare, da metà giugno parte la cosiddetta 'stagione fiscale', che quest'anno andrà affrontata in pieno in quanto non ci sono i rinvvi che nell'ultimo biennio hanno accompagnato le difficoltà causate dalla pandemia. A inaugurare la stagione fiscale è, giovedì 16 giugno, l'acconto Imu per gli immobili diversi dalla prima casa (o sulla prima casa, se catalogata di lusso). Entro dopodomani bisogna quindi mettere mano al portafogli versando grosso modo metà dell'importo complessivo annuo. In questo caso non è possibile percorrere la strada dei versamenti rateali, che non sono previsti per l'Imu. Rimane invece la possibilità di pagare in ritardo e di fare il cosiddetto 'ravvedimento operoso'. Nel caso dell'Imu, ad esempio, è prevista una sanzione dello 0,2% per ogni giorno fino al quindicesimo, poi del 3% per il primo mese, quindi del 3,75% per un anno.

Dall'Imu, secondo le stime della Uil arriveranno alle casse di enti territoriali e Stato (al quale va l'Imu sui capannoni) 19,6 miliardi di euro. Nel 2021 l'Imu ha fruttato ai Comuni 17,772 miliardi con un aumento di 824 milioni di euro, +4,9% rispetto al 2020. A causa delle chiusure imposte dal Covid, anche quest'anno non pagheranno l'Imu gli immobili D/3, cioè destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti. Mentre da quest'anno dovrà pagare l'Imu sulla prima casa anche il coniuge che vive nella casa di famiglia appartenente all'altro coniuge, anche se le due case sono in due Comuni diversi. Pagano sempre l'Imu anche se prime case le abitazioni cosiddette di lusso (A/1), ville (A/8), castelli o palazzi Storici (A/9) a cui spetterà tuttavia una detrazione di 200 euro.

Sempre il 16 giugno, i contribuenti Iva devono versare la quarta rata dell'Iva relativa al 2021 risultante dalla dichiarazione annuale, senza applicazione della maggiorazione a titolo di interesse corrispettivo. I contribuenti Iva mensili devono invece versare l'imposta dovuta per il mese di maggio. Secondo i dati del Mef, nel 2021 le entrate erariali da Iva sono ammontate a 147,981 miliardi di euro. Entro il 30 giugno si pagano invece l'irpef e i contributi previdenziali. Chiaramente è un appuntamento che non riguarda i lavoratori dipendenti che pagano in busta paga, soprattutto se fanno la precompilata. Questo appuntamento riguarda soprattutto le partite Iva, chi possiede seconde case, chi percepisce affitti, o chi magari prende gli alimenti per una separazione o un divorzio.