
Giacomo Errico
Milano - "Lanciamo un appello al Governo: il nostro comparto ha bisogno di essere ascoltato". Così Giacomo Errico, presidente della Fiva Confcommercio, la Federazione italiana venditori ambulanti, interviene sul Ddl Concorrenza che giovedì è approdato in Consiglio dei ministri e ora passerà in Parlamento. Gli ambulanti, che in Lombardia contano circa 21mila partite Iva, che con il disegno di legge sostenuto dal governo Draghi vedono rinviata la norma che portava la liberalizzazione nel settore, chiedono chiarezza. Su questo capitolo, infatti, il ddl prevede per gli ambulanti solo delle deleghe per avviare la mappatura entro sei mesi dalla fine dell’iter parlamentare del provvedimento.
"La trasparenza specialmente in un settore come il nostro appare di vitale e fondamentale necessità – spiega Giacomo Errico –. Tuttavia, al momento, sembrano mancare taluni elementi di chiarezza sul futuro delle concessioni e su alcune situazioni in atto. Siamo l’ultimo baluardo allo strapotere della grande distribuzione. Questo deve essere chiaro. Noi chiediamo di essere coinvolti nelle decisioni che poi dovranno essere prese". Nel mirino del presidente della Fiva Confcommercio anche la politica "colpevole" di non aver coinvolto i rappresentanti di uno dei comparti più radicati sul territorio. "Sono dieci anni che aspettiamo di essere presi in considerazione – dice Errico –. Dobbiamo dare atto al Ministro Giorgetti di aver mantenuto fede agli impegni. Restano però diversi aspetti da approfondire. Sembra quasi che la politica non abbia interesse a sistemare un settore che durante le campagne elettorali diventa luogo ideale per raccogliere consensi".